Donne e lavoro oggi

Donne e lavoro oggi

Donne e lavoro oggi

Discriminazione.Sembra assurdo pensare che al giorno d’oggi esistano ancora delle discriminazioni uomo – donna sul posto di lavoro, eppure, per quanto incredibile è proprio ciò che accade davanti ai nostri occhi. Sicuramente non si tratta di discriminazioni evidenti come maltrattamenti e molestie, anche se questo è ciò che viene in mente quando si parla di discriminazione, appunto. Le discriminazioni a cui ci siamo purtroppo abituati sono meno evidenti e solo chi analizza un po’ di dati può rendersene conto. Le donne che se la cavano peggio sono proprio le neo-dottoresse, le giovani laureate infatti fanno molta fatica ad inserirsi nel mondo del lavoro e soprattutto a trovare un lavoro nel proprio ambito e specialmente ben retribuito, spesso però sono costrette ad accontentarsi di ciò che si trova, specie durante questo sfavorevole periodo di crisi che coinvolge tutta l’Italia.

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Dati.Un’indagine riportata da Affari e Finanza, inserto di Repubblica, afferma che molte giovani laureate si ritrovano a fare le contadine, a ricoprire questo ruolo infatti ci sono molte donne giovani e pochissimi uomini che ancora tendono a vedere questo lavoro come una mansione destinata agli appartenenti a ceti inferiori. La percentuale ricoperta dalla donne nei lavori agricoli si attesta attorno al 22,7%. Sempre secondo quanto riporta Affari e Finanza il 42% degli uomini quattro anni dopo il diploma riesce a guadagnare già tra i 1250 euro e i 1750 euro, mentre soltanto il 28% delle donne riesce a raggiungere tali risultati. Questi dati sono stati ripresi dal III Rapporto Bachelor intitolato “Giovani laureati in cammino tra università e carriera” che prende in considerazione sia le aspirazioni che le percezioni ed offre un quadro esplicativo veritiero della situazione occupazionale attuale, fornendo anche dei dati e delle informazioni per quanto riguarda la situazione retributiva e contrattuale, prendendo in esame un campione di 1000 laureati a quattro anni di distanza dal diploma di laurea. La situazione descritta è deprimente per le giovani laureate che vedono i loro colleghi riuscire a guadagnare stipendi dignitosi più facilmente di loro che fin troppo spesso si accontentano di stipendi che non raggiungono i 500 euro mensili.

COMMENTI

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    […] tenebra del totalitarismo con la proclamazione di democrazia. Ma non è un caso che sia in primis «lavoro» l’elemento su cui si regge l’intera impalcatura dello Stato-Italia. Proprio quel lavoro […]

  • comment-avatar

    […] piccoli (o meno) dettagli della vita quotidiana ci ricordano, prepotenti, che non è così. Dalle discriminazioni sul lavoro, al divario di genere, alla ricchezza delle donne. Qui tutti i […]