Lavoro: il divario salariale tra uomini e donne. Ecco spiegato perché le donne guadagnano meno degli uomini
Donne e lavoro: il divario salariale – Nell’Unione Europea c’è un forte divario retributivo tra uomini e donne. Secondo l’Eurostat le lavoratrici percepiscono mediamente il 16,4% in meno rispetto ai colleghi uomini. Anche Papa Francesco ha definito questa triste situazione “è un puro scandalo che le retribuzioni delle donne siano più basse di quelle degli uomini”. Nell’udienza di mercoledì 29 aprile, il Pontefice ha dichiarato che “come cristiani dobbiamo diventare più esigenti rispetto alla tutele sociale della ‘dignità del matrimonio’ e sostenere il diritto alla eguale retribuzione per eguale lavoro, perché si dà per scontato che le donne devono guadagnare meno dell’uomo? La disparità è un puro scandalo”. Il problema del divario retributivo tra uomini e donne è molto sentito sia nella comunità europea che in Italia, tanto che la stessa comunità europea ha istituito dal 2011 la Giornata per la parità retributiva.
Studio Eurostat su donne e lavoro – Colmare il divario retributivo di genere, è una delle priorità dei maggiori Paesi del Vecchio Continente fin dalla stesura del Trattato di Roma del 1957. Secondo lo studio dell’Eurostat, la differenza media tra la retribuzione oraria lorda tra uomini e donne è circa il 16,4%. Nel concreto, una lavoratrice per poter avere uno stipendio uguale a quello di un uomo dovrebbe lavorare 59 giorni in più. Il divario retributivo incide sulle donna per tutto l’arco della loro vita, infatti ad un basso stipendio corrisponde una pensione bassa, nel 2012 l’Eurostat ha rilevato che la percentuale di donne con più di 65 anni a rischio di povertà raggiungeva il 21,7% rispetto al 16,3% degli uomini. C’è però un dato confortante, l’incremento della percentuale di lavoratrici con un più elevato livello di istruzione potrebbe aver creato un lieve livellamento salariale tra uomini e donne.
La situazione in Italia delle donne e lavoro – In Italia, secondo i dati, le cose non vanno meglio. Il differenziale retributivo di genere è più basso rispetto alla media europea, cioè il 6,7% rispetto al 16%. I dati raccolti recentemente dimostrano che la situazione è peggiorata, nel 2008 la differenza media tra la retribuzione oraria di uomini e donne era pari al 4,9%, però, secondo alcuni analisti, il campione preso in considerazione esclude molte lavoratrici con un livello di istruzione e di salario più basso.
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