Donne e Arte: l’artsystem mondiale si tinge di rosa

Donne e Arte: l’artsystem mondiale si tinge di rosa

Donne e arte, la Power100 di ArtReview, la classifica delle persone più influenti dell' artsystem si colora di rosa, il podio anche quest'anno è femminile...

Nuove donne di potere nel mondo dell’arte contemporanea – ArtReview, la celebre rivista inglese, ha pubblicato la Power 100 di quest’anno, la classifica delle persone più influenti nell’ artsystem, e non mancano le sorprese.

La prima rilevazione importante da fare riguarda l’oro, che per due anni consecutivi è andato a due donne di potere. L’anno  scorso il primo posto era andato alla curatrice di ‘Documenta 2013‘ Carolyn Christov-Bakargiev, quest’anno se lo aggiudica la direttrice della Qatar Museum Authority,  Al-Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al-Thanim, che dalla dodicesima posizione ha scalato velocemente la vetta arrivando a guidare la classifica. La Sceicca trentenne controlla e gestisce un capitale per la compravendita di beni culturali enorme, una cifra annuale di 600 milioni di dollari circa. Nel 2012 è riuscita ad aggiudicarsi una versione dei ‘Giocatori di carte’ di Paul Cézanne, per la cifra record di 259 milioni di dollari, pare stia investendo in un progetto per rendere il QMA, un grande polo d’attrazione culturale, arrivando a esporre, tra pochi anni, una rara collezione moderna e contemporanea di opere occidentali.

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Donne e arte, si consolida il legame – Il podio quindi rimane rosa anche quest’anno, ma anche scendendo nella classifica vediamo stabilizzarsi la presenza femminile nellestablishment artistico mondiale. Al quinto e settimo posto troviamo due galleriste di fama internazionale, Julia Peyton Jones, alla guida della Serpentine galleryBeatrix Ruf del Kunsthalle Zurich. Appena sotto l’italiano Massimiliano Gioni, il direttore artistico della Biennale di Venezia 2013, all’undicesimo posto troviamo Marina Abramović, l’artista serba che nel 2013 ha catalizzato l’interesse dei media per la sua collaborazione con Lady Gaga in Marina Abramovic Method, una breve clip che mostra la pop star nuda in un  promo per l’imminente fondazione del centro MAI, il Marina Abramovic Institute. 

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Una presenza stabile – Al tredicesimo posto rimane stabile Cindy Sherman, la fotografa e regista sperimentale statunitense celebre per i suoi autoritratti concettuali, subito seguita dalla gallerista Marian Goodman e via così, riempendo la classifica di presenze femminili.

 

 

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