Donna Spazio Tempo: la mostra alla Galleria Vittoria di Roma

Donna Spazio Tempo: la mostra alla Galleria Vittoria di Roma

Mercoledì 27 giugno alle ore 18 presso la Galleria Vittoria inaugura la mostra Donna Spazio Tempo, una mostra che è fatta da donne e parla di donne

Mercoledì 27 giugno alle ore 18 presso la Galleria Vittoria, Via Margutta 103, sarà inaugurata la mostra del progetto “Donna Tempo Spazio“. La mostra, curata da Maria Laura Celeste, sarà visitabile dal 27 giugno al 11 luglio 2018.

Donna Spazio Tempo: la mostra alla Galleria Vittoria di Roma

Donna Spazio Tempo” è un progetto artistico che nasce una mattina dalla mente di quattro donne, Cristina D’Ambrosio​, Simona Giovannini​, Aurora Mammone​ ed Emanuela Sannipoli​ con l’intento di mettersi insieme per farsi ancor meglio conoscere artisticamente parlando. Le artiste in questione hanno deciso di esprimersi anch’esse sul tema della Donna, da cui il titolo del progetto in questione, ognuna con il proprio linguaggio figurativo: quattro diversi modi di esprimere la propria visione dell’arte, riferita in particolare all’Universo femminile. La donna, infatti, nel tempo man mano che vive, è sempre più consapevole dei suoi ruoli specifici e fondamentali nella famiglia, nel lavoro e nella società; dimostrando oggi di essere una donna sempre più forte, pur nella propria femminilità, che si confronta tutti i giorni con un Universo prevalentemente maschile.

Donna Spazio Tempo

Le artiste di Donna Spazio Tempo, in mostra alla Galleria Vittoria

CRISTINA D’AMBROSIO – In occasione dell’esposizione delle sue opere alla galleria Vittoria, salta subito all’occhio del visitatore il ritorno dell’artista, così valida nell’informale nel passato, al figurativo, inspirata anche dal titolo della mostra in questione. Una ricerca quasi inquietante e nella maggior parte pressante della linea colta nella sua accessione più ampia e contemporaneamente un ritorno al colore monocromatico quasi nella totalità delle opere: dai grigi variamente sfumati, agli azzurri con tracce di magenta, uso delle tinte violacee più o meno intense. La presenza dell’olio è costante, insieme ad esso l’uso di pagliuzze dorate a significare la preziosità della donna perno fondamentale della società in tutti i tempi in tutte le culture….

SIMONA GIOVANNINI – A livello contenuto artistico,nelle opere della Giovannini prevale un interesse quasi costante per il mondo femminile più in particolare per il femmineo. Artisticamente parlando strutture ruvide e toni caldi sono i segni distintivi dei suoi dipinti. L’artista, infatti, nel suo linguaggio pittorico preferisce utilizzare colori ad olio nelle tonalità specifiche del rosso acceso, rosso- bordeaux, giallo- ocra, giallo acceso, accompagnate e valorizzate anche dall’uso di polvere d’oro di cui la Giovannini si serve per dipingere e decorare tutto cio’ che è decorabile del “mondo muliebre” compresi fondali di materiali lignee e di diverse misure sui quali traspone le sue figure femminili colte in vari aspetti, diversi nelle diversità delle culture, oltre che atteggiamenti contrastanti. In conclusione, nelle sue opere prevale sempre, una costante figurativa il contrasto tra il sacro la donna consapevole finalmente del suo ruolo nell’Universo e quindi quasi intoccabile ed il profano(l’umanità della donna stessa).

AURORA MAMMONE – Nei suoi dipinti più recenti è evidente nella Mammone una nuova consapevolezza artistica. Intanto, a livello contenutistico pur rimanendo l’artista fedele genericamente ad un “canovaccio” favolistico e fantasioso predominante nelle sue opere precedenti, ha voluto sviluppare in questa occasione tematiche più realistiche,più attuali come ad esempio la violenza sulla donna nel mondo. Si serve, quindi, la Mammone di forme geometriche più nette ,di simbologie più chiare creando un proprio linguaggio pittorico più preciso ed alle volte anche poetico. Ancora una volta, poi, si evidenzia nella Mammone la padronanza assoluta dell’uso del colore sempre ad olio ben steso e pulito. Essendo alla ricerca di nuovi spazi pittorici, il suddetto colore è stato potenziato per la prima volta Dall’aggiunta di nuove tonalità prevalentemente tendenti al violaceo e al bordeaux colte in tutte le loro sfumature , tinte quindi più marcate, più scure rispetto a quelle brillanti del passato. Concludendo, l’artista in questione è pronta a mio parere ad andare avanti,a crescere curiosa com’è di nuovi percorsi artistici. Anzi lo sta facendo!

EMANUELA SANNIPOLI – La figura femminile, per la Sannipoli, è da sempre la protagonista dei suoi quadri, dipinta frontalmente al centro della tela con i tratti principali ben delineati come il viso, gli occhi, i capelli, il collo e le spalle quando ci sono. La sua Donna rivela così un preciso percorso artistico della Sannipoli nel disegno a china e a matita; da qui la sua estrema versatilità nel cogliere, artisticamente parlando, la sua Protagonista in diversi modi pittorici ad indicare gli svariati stati d’animo e sbalzi di umore tipici del mondo femminile. Altra caratteristica della Sannipoli le sue Donne sono sempre circondate dalla Natura, Natura in fiore soprattutto, estremamente rigogliosa quasi tropicale e Natura per la prima volta espressa con il mare in tempesta. Non solo Le Donne della Sannipoli sono parte attiva della Natura stessa, in un legame indissolubile fra le due che fa si che non esista l’una senza l’altra, artisticamente parlando e fa si che la Donna trascenda da una quotidianità scontata e un pò banale ad una realtà surreale e quindi decisamente più accattivante per l’artista. Per ultimo, ma non meno importante l’aspetto materico, nei quadri della Sannipoli, dato dall’ artista con l’uso della spatola, oltre ai colori ad olio, e con l’inserimento di foglie vere applicate in alcuni casi ai bordi dei quadri stessi. Dove andrà la Sannipoli?

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