La polizia ha arrestato Riccardo Viti considerato il colpevole della morte della donna crocifissa ritrovata sotto il cavalcavia nei pressi di Firenze
Donna crocifissa, arrestato l’assassino – La paura per un nuovo ‘Mostro di Firenze’ sembra essere terminata: questa mattina alle prime luci dell’alba la polizia ha arrestato un uomo considerato il possibile maniaco e responsabile dell’omicidio della giovane donna romena, Andrea Cristina Zamfir, trovata crocifissa lunedì scorso sotto un cavalcavia. Il questore di Firenze, Raffaele Micillo, ha espresso grande soddisfazione per l’operazione portata a termine dai suoi uomini: “Abbiamo catturato la bestia”.
Donna crocifissa, l’arresto di Riccardo Viti – Riccardo Viti, è questo il nome del presunto assassino della donna di origine rumene trovata crocifissa e violentata il 5 maggio scorso alle porte di Firenze: secondo le indagini svolte dalla polizia, l’uomo sarebbe anche responsabile di altre simili violenze, almeno altri sei casi, alcuni anche di dieci anni fa, avvenute negli scorsi anni. L’uomo, un idraulico di 55 anni, ha subito confessato agli inquirenti: “Sono finito, ho fatto una sciocchezza. Ormai non mi salva nessuno”. Nelle prime ore di questa mattina Riccardo Viti è stato arrestato dalla polizia di Firenze all’interno della sua abitazione di via Locchi, alla periferia nord del capoluogo fiorentino, nei pressi dell’ospedale di Careggi dove vive insieme alla moglie, una donna dell’Est, e con un figlio avuto da una precedente relazione. Ad incastrare l’uomo è stato lo scotch utilizzato dallo stesso per seviziare e legare alcune delle prostitute che avrebbe violentato e tentato di uccidere. Proprio all’interno dell’appartamento di Viti gli agenti hanno rinvenuto del nastro adesivo del tutto simile a quello utilizzato per legare la giovane romena alla sbarra sotto il cavalcavia di Ugnano.
Gli altri casi di violenza – Il Dna dell’uomo che è stato arrestato questa mattina a Firenze, considerato il colpevole della morte della donna crocifissa trovata il 5 maggio scorso, coincide con quello rinvenuto in altri casi di violenza su donne negli anni passati. Secondo le prime indiscrezioni, si sarebbe giunti all’identificazione di Riccardo Viti come colpevole anche attraverso le descrizione da parte delle donne che avrebbe violentato negli scorsi anni.
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