A vent'anni dalla scomparsa di Domenico Modugno, l'Italia tutta lo ricorda con orgoglio, passione e commozione.
Domenico Modugno, a vent’anni dalla sua scomparsa – Vent’anni di commemorazione, vent’anni dalla scomparsa di Domenico Modugno. Dicono avesse il mare negli occhi, quel 6 agosto 1994, quando in una Lampedusa calda e rassicurante si diresse verso il sogno più grande che l’aveva consacrato: “Volare… nel blu dipinto di blu!”. Fu sconcertante allora riconoscere che la grande fiamma della musica italiana si fosse spenta, e oggi è altrettanto impensabile non indentificare il suo personaggio col simbolo del nostro tricolore in festa.
Tra musica e teatro – Dalla personalità squisitamente frizzante, Domenico Modugno è sempre stato a metà tra musica e teatro. E forse era proprio questo il suo segreto, questa la sua chiave di volta. Partito da una cittadina pugliese quale Polignano a Mare, s’incamminò verso quel mondo pieno di luci, colori, bellezza, potere. Era il fascino della televisione, rivoluzione degli anni ’50, e lui, voleva fare l’attore. Frequentando a Roma il Centro Sperimentale di Cinematografia, non si rendeva ancora conto di quanto la sua passione per la musica avesse già in lui messo radici solide e di quanto il suo entroterra caratterizzasse marcatamente la sua scrittura. Il cantastorie che c’era in lui, eco di una sentita tradizione popolare, fu il germe del suo successo.
Domenico Modugno, un viaggio verso il blu – Nel 1953 Domenico Modugno debuttò con la RCA italiana con canzoni in dialetto salentino e siciliano, ma il grande artista ricevette la sua consacrazione in un particolare, magico momento. Era il 1958, Sanremo, Festival della musica italiana, il più fastoso evento. E poi un uomo, trent’anni appena, con un cuore pieno di speranza, col suo smoking importante, i baffi, gli occhi lucidi, il sorriso. Aprì le braccia, guardò il cielo, ed esplose: “Volare! Oh..oh!”. La platea conquistata come in un sogno a occhi aperti entrò a far parte del suo viaggio verso il blu, dove musica, parole, energia, serenità e gioia si armonizzavano in uno spartito che avrebbe segnato la storia italiana. E fu così che Domenico Modugno divenne l’orgoglio per gli italiani, quelli di ieri, ancora di oggi, sicuramente di domani.
Penso che un sogno così non ritorni mai più…
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[…] da lui, dal titolo Penso che un sogno così…. Le parole riprendono l’incipit di Nel blu dipinto di blu, celebre canzone di Domenico Modugno, che l’attore siciliano legge come un manifesto della vita, […]