Disoccupazione ai massimi storici nel 2013

Disoccupazione ai massimi storici nel 2013

Nel primo trimestre del 2013 il tasso di disoccupazione balza al 12,8%, è il livello più alto dal primo trimestre del 1977.

Nel primo trimestre del 2013 il tasso di disoccupazione balza al 12,8%. Lo rileva l’Istat. Considerando i confronti con le tendenze degli anni passati nella prima metà dell’anno, è il livello più alto dal primo trimestre del 1977. La percentuale dei senza lavoro tra i 15-24enni è pari al 41,9% nel primo trimestre del 2012 raggiungendo, in base a confronti tendenziali, il massimo storico assoluto.

Nel primo trimestre del 2013 il tasso di disoccupazione balza al 12,8%. E' il livello più alto dal primo trimestre del 1977.

Napolitano: “Situazione drammatica, intervenire subito” – Della questione sociale che si esprime soprattutto nella traboccante disoccupazione giovanile, bisogna farsi carico con un impegno nella ricerca di soluzioni tempestive ed efficaci”. Lo dice Giorgio Napolitano in un messaggio per il 2 giugno: “La fiducia potrà rinascere se le risposte saranno coerenti e mirate a orientare di nuovo l’utilizzo delle risorse pubbliche per una nuova fase di sviluppo e di coesione sociale”. Napolitano chiede “la massima attenzione alle situazioni di maggior disagio e bisogno, promuovendo iniziative di ascolto, di sostegno e di integrazione per evitare il più possibile episodi tragici come quelli verificatisi di recente”. Una situazione tutt’altro che incoraggiante per i giovani alcuni dei quali incidono particolarmente sulla percentuale di disoccupazione avendo  rinunciato a cercare un lavoro scoraggiati dall’andamento attuale.

Visco: “I giovani non contino sui posti di lavoro degli anziani”  – “Molte occupazioni stanno scomparendo: negli anni a venire i giovani non potranno semplicemente contare di rimpiazzare i più anziani nel loro posto di lavoro”. Così il governatore di Bankitalia Ignazio Visco che chiede di creare sin d’ora nuove chance di impiego e di rafforzare “sistemi di protezione, pubblici e privati, nei periodi di inattività”. “Il tasso di disoccupazione, pressoché raddoppiato rispetto al 2007 e pari all’11,5% lo scorso marzo, si è avvicinato al 40% tra i più giovani, ha superato questa percentuale nel Mezzogiorno”, ha aggiunto Visco ricordando che “la riduzione del numero di persone occupate è superiore al mezzo milione”.

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