Perché una donna guadagna meno di un uomo? Scopriamo cos'è la discriminazione salariale di genere
L’ultimo rapporto Istat ha evidenziato una disparità retributiva tra uomini e donne, ovvero una discriminazione salariale di genere a causa della quale possiamo affermare che nel nostro Belpaese è ancora lontana la parità di genere in campo lavorativo. Le donne, anche in possesso di titoli di studio, guadagnano meno dei propri colleghi maschi, e questa disparità è presente in quasi tutti i settori lavorativi, infatti sono pochissime le attività in cui una donna guadagna più di uomo. In Italia purtroppo le differenze salariali tra uomini e donne sono sempre esistite, la nota dolente è che, anche in Europa non ci va meglio. Secondo il GPG, il Gender Pay Gap, cioè la differenza di pagamento di genere, indicatore utilizzato a livello europeo, l’Italia è all’ultimo posto nella parità di retribuzione tra uomini e donne.
Discriminazione salariale di genere: perché le donne guadagnano meno degli uomini?
Il rapporto Istat sulle differenze di salari tra donne e uomini parla chiaro: le donne guadagnano molto meno dei colleghi uomini. I dati non sono incoraggianti, in quanto, a parità di livello, ruolo, titolo di studio e competenze, le donne vengono pagate mediamente 12,2% in meno degli uomini, e le differenze possono raggiungere anche il 28%; in parole povere un uomo viene retribuito 14,80 euro l’ora contro le 13 euro di una donna. Non va di certo meglio alle donne laureate, in quanto all’aumentare del livello d’istruzione la retribuzione dovrebbe essere maggiore, infatti chi possiede una laurea e anche una formazione post universitaria, viene pagata circa 16,10 euro, mentre per gli uomini è circa 23,20 euro. La differenza di retribuzione tra uomini e donne laureate è del 30% di differenza, ciò vuole dire che la laurea di un uomo vale di più di quella di una donna.
Discriminazione salariale di genere: in quali settori le donne sono maggiormente discriminate?
Il gentil sesso è discriminato in quasi tutti settori lavorativi, ad eccezione del settore delle costruzioni, delle estrazioni dei minerali, dei trasposti e magazzinaggio, solo per il semplice motivo che la presenza delle donne è ridotta, e soprattutto perché svolge attività impiegatizie, e di conseguenza ha una retribuzione maggiore. Nel settore finanziario invece le differenze tra uomini e donne sono lampanti: gli uomini guadagnano il 28% in più delle colleghe donne. Non va meglio nemmeno alle donne che arrivano alla dirigenza, infatti una dirigente ha un salario minore del 50% rispetto a un dirigente.
COMMENTI
[…] a nostro avviso rappresenta un’evidente offesa alla disparità del trattamento retributivo femminile. A quanto pare sembra che al Giornalista dell’editoriale di Libero non gli vada a genio che lo […]