Oltre 130 milioni di bambine nel mondo non vanno a scuola. One, un'organizzazione intenazionale, mette in evidenza questa emergenda globale e lancia un appello.
Nel mondo ci sono 130 milioni di bambine a cui il diritto all’istruzione è negato. Questo è l’appello di One che denuncia la situazione di degrado culturale in cui versano molte bambine.
Diritto all’istruzione negato: la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Proprio in merito al diritto all’istruzione negato a queste bambine, vogliamo tirare in ballo quanto dichiarato il 10 dicembre 1948 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Uniti che proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. L’articolo 26 di questa Dichiarazione parla proprio di istruzione e sancisce che:”Ogni individuo ha diritto all’istruzione.[…] L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace“.
Il Diritto all’istruzione negato è un’emergenza globale
Nonostante i buoni propositi di questa Dichiarazione, al giorno d’oggi ci sono troppe bambine (ma anche bambini) che non vanno a scuola. A loro viene negato il diritto all’istruzione. One, l’organizzazione internazionale fondata da Bono Vox, ha stilato un rapporto sul Diritto all’istruzione nel mondo in cui ben si evidenzia come in Africa la situazione relativa all’istruzione delle bambine sia la più disastrosa. Ad esempio, nel solo Sudan del Sud il 73% delle bambine fra i 6 e gli 11 anni non frequentano la scuola. Lo stesso accade in Guinea, Mali, Ciad, Liberia, Burkina Faso, Niger ed Etiopia. Da questa situazione è anche gravemente afflitta l’Afghanistan, devastata da anni di guerre. One ha lanciato così un appello, rivolto soprattutto ai politici che si incontreranno il prossimo febbraio al Global Partnership for Education. One chiede di finanziare il Partenariato mondiale per l’Istruzione.
Diritto all’istruzione delle bambine: perché l’istruzione è importante
Innanzitutto, perché sia importante lo dice già la Dichiarazione Universale dei Diritti umani all’articolo 26. L’istruzione serve in primis per se stessi, perché permette di sviluppare appieno la personalità umana. La mancata istruzione aumenta le condizioni di povertà. Le bambine che frequentano la scuola diventeranno delle donne istruite, autonome e con un buon lavoro. Le bambine istruite saranno le nuove leader di domani. Quindi l’istruzione permette di diminuire la povertà e di migliorare le condizioni economiche e personali. Studiare è un diritto e un dovere: ci fa diventare migliori cittadini del mondo.
Caterina Crocella
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