Diritti delle donne: in Arabia Saudita diventano una colpa

Diritti delle donne: in Arabia Saudita diventano una colpa

Diritti delle donne: Loujain al-Hathloul e Maysa al-Amoudi e l'esito imprevisto della loro battaglia.

Arabia Saudita: i diritti delle donne non sono universalmente accettati e condivisi e in molti paesi del mondo molte donne devono lottare per ottenerli. La lotta per i propri diritti ha spesso degli esiti inaspettati ed è proprio questa la storia di Loujain al-Hathloul, 25 anni e Maysa al-Amoudi, 33 anni, che hanno promosso una campagna sui social network per ribadire il diritto alla guida delle donne. Le due donne sono in carcere dallo scorso primo dicembre.

arabia saudita

La battaglia di Loujain al-Hathloul e Maysa al-Amoudi: l’Arabia Saudita è l’unico paese in cui alle donne è proibito guidare, sebbene non esista alcuna legge che impedisca alle donne di guidare: il divieto è stato introdotto durante la guerra del Golfo, nel 1990, e poi è diventato di fatto politica ufficiale del governo. A sostegno di tale politica una motivazione di carattere morale: le donne potendo guidare avrebbero maggiore libertà, ovvero una possibilità di lasciare la casa e il tetto coniugale potendo intrecciare relazioni extraconiugali. Nella capitale del paese, Riyadh, è stato istituito il tribunale speciale che si occuperà del giudizio delle due donne. La parte più sconvolgente della storia è che il tribunale che giudicherà le due donne è lo stesso che si occupa di atti terroristici o presunti tali.

La donna in Arabia Saudita: le donne in questo paese vengono considerate al pari dei minori ed è proprio questa forma di “tutela” che il governo adotta nei loro confronti che rende difficile che si muova qualcosa per i loro diritti. Le donne in questo paese, infatti, hanno bisogno del parere di un tutore legale di sesso maschile per la maggior parte delle scelte che devono compiere. Una situazione che ha senza dubbio bisogno di ricevere dei forti scossoni ed è proprio questo che Loujain al-Hathloul e Maysa al-Amoudi hanno cercato di fare con la loro battaglia per concedere alle donne saudite il diritto alla guida.

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