Dire “No” alla Mafia: ecco le donne del digiuno

Dire “No” alla Mafia: ecco le donne del digiuno

A Firenze la mostra del fotografo palermitano Francesco Francaviglia

Donne e mafia da Palermo a Firenze- Dopo Palermo, è stata inaugurata oggi, presso l’aula San Pietro Scheraggio della Galleria degli Uffizi, la mostra Le donne del digiuno contro la mafia da fotografie di Francesco Francaviglia. Si tratta di 31 ritratti di donne che nel 1992 si ribellarono alla Mafia in seguito alla strage di Capaci e all’attentato di via d’Amelio in cui persero la vita Giovanni Falcone e Palo Borsellino. Da piazza Castelnuovo di Palermo queste donne decisero di digiunare per un mese chiedendo le dimissione delle più alte cariche dello Stato. La sala che ospiterà la mostra fino al 9 novembre 2014, non è stata scelta a caso. Qui vicino infatti, in via dei Georgofili, nel 1993 scoppiò un’autobomba per mano mafiosa danneggiando gravemente la Galleria degli Uffizi.

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Volti di donne coraggiose- Dopo 22 anni, i volti delle donne palermitane tornano, sono donne dai capelli grigi e dalle rughe sul volto ma fiere e coraggiose come allora. Ma chi sono? C’è Pina Maisano Grassi, moglie dell’imprenditore Libero che fu ucciso dalla Mafia per non aver pagato il pizzo, la fotografa Letizia Battaglia, l’ex sindaco di San Giuseppe Jato Maria Maniscalco, la cantante Giovanna Marini. Con loro anche Bice Saltiello, Michela Buscemi che si costituì parte civile al maxiprocesso del 1985 in seguito all’assassinio dei fratelli, Luisa Morgantini, ex vice presidente del Parlamento Europeo. Le altre donne palermitane che hanno partecipato alla loro resistenza sono Virginia Dessy, Anna Puglisi, Mimma Grillo, Daniela Dioguardi, Simona Mafai, storica capogruppo del Pci e Rita Borsellino, sorella del giudice Paolo. Accanto ai loro ritratti, ci sarà inoltre un audioprojet di Giuditta Perriera realizzato con immagini e audio dell’epoca, interviste a Falcone e Borsellino e testimonianze dei pentiti.

Chi è Francesco Francaviglia- Il palermitano Francesco Francaviglia, classe 1982, inizia a compiere i primi passi nella fotografia dopo aver tentato la carriera musicale. Grazie ad una borsa di studio, frequenta nel 2009 la Scuola Internazionale di Fotografia Apab con sede a Firenze e nel 2010 l’ Istituto Europeo di Design a Roma e Milano. Dal primordiale lavoro, Terra d’Aria, ne seguiranno altri come il progetto sui poeti siciliani realizzato per Patrizia Stagnitta e Le donne del digiuno  tra il 2013 e il 2014. In seguito realizza ritratti di donne vittime e di magistrati che sono occupati di Mafia.

Luciana Travierso

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