Il diabete è una malattia dovuta da iperglicemia, un aumento di zuccheri nel sangue, e dal malfunzionamento delle cellule deputate alla produzione di insulina,
Il diabete è una malattia dovuta da iperglicemia, un aumento di zuccheri nel sangue, e dal malfunzionamento delle cellule deputate alla produzione di insulina, un ormone secreto dal pancreas in grado di trasformare gli zuccheri e gli altri componenti del cib in energia.
Diabete: 3 tipi – Esistono tre tipi di diabete: Diabete di tipo 2, il quale si riscontra di norma dopo i 40 anni, in modo particolare in persone in sovrappeso o obese. Viene definito comunemente come “diabete dell’anziano” e “diabete alimentare”. Farmaci, una dieta equilibrata ed esercizio fisico sono necessari alla cura del diabete di tipo 2. Diabete di tipo 1, il quale a differenza di quello di tipo 2, si manifesta prima dei 40 anni e si manifesta con sintomi evidenti come dimagrimento, aumento della diuresi e sete eccessiva. Questo tipo di diabete va curato con l’insulina in quanto vi è una mancata produzione di essa. Poi abbiamo il diabete gestazionale, che interessa circa il 10% delle donne in gravidanza. Compare intorno al 5-6 mese e dopo il parto scompare ma può manifestarsi sottoforma di diabete di tipo 2.
Diabete: un tatuaggio per tenerlo sotto controllo – Chi soffre di diabete deve controllare costantemente i valori della glicemia. Il glucometro è uno strumento in grado di rilevare i valori precisi della glicemia del sangue tramite una piccola e semplice punturina. Da oggi per tenere sotto controllo i valori della glicemia non c’è bisogno più dell’ago. Arriva lui: un tatuaggio di carta in grado di rilevare i livelli di glucosio nel sangue. Consiste in un dispositivo di carta, simile ad un cerotto, ma molto più sottile. L’invenzione arriva dal dipartimento di nano-ingegneria dell’Università della California di San Diego dove hanno creato un dispositivo formato da una base in cui sono presenti gli elettrodi, sui quali viene fatta passare per circa 10 minuti una quantità minima di corrente in modo che gli ioni di sodio (che trasportano il glucosio) presenti tra i fluidi delle pelle passino agli elettrodi stessi; risulta essere un sistema in grado di rilevare con precisione i livelli di glucosio nei fluidi sotto la pelle. Questo strumento sarebbe una svolta soprattutto per quei diabetici insulina dipendenti e che quindi sono obbligati a controllare l’insulina più volte al giorno.
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