Denuncia del femminicidio: il corto di cinque attrici italiane

Denuncia del femminicidio: il corto di cinque attrici italiane

Il video di denuncia del femminicidio prodotto con la collaborazione di cinque attrici italiane.

Denuncia del femminicidio: il corto di cinque attrici italiane – A pochi giorni dalla giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il femminicidio diventa una tematica quotidiana analizzata sotto molteplici punti di vista. Tra le tante campagne promosse ai fini di sensibilizzare le coscienze comuni, arriva in rete il video di denuncia del femminicidio prodotto con la collaborazione di cinque attrici italiane: Sabrina Impacciatore, Vanessa Incontrada, Ambra Angiolini, Donatella Finocchiaro e Elda Alvigini.

corto di denuncia del femminicidio

Cinque storie di donneCinque storie di donne, tutte diverse fra loro, che sembrano condurre una vita apparentemente serena. Poi, qualcosa le blocca. Incrociano lo sguardo di un uomo, non uno qualsiasi, ma colui che ha lasciato segni indelebili nelle loro menti e sui loro corpi. Le scene si fanno più intense e si scoprono così le violenze subite da queste donne. Chi porta cicatrici o bruciature sul collo, chi è sulla sedia a rotelle, chi ha lividi sul braccio o sul viso. Ognuna di loro trema ancora nel vedere il suo carnefice che, senza alcun rimorso, si ripresenta come un’ombra del passato.

Ecco il link del video: http://www.youtube.com/watch?v=33RVSjQsgXo (regia di Marco Bonini)

Un messaggio forte e pieno di coraggioIl corto ha come sottofondo Lella, canzone romana di Edoardo De Angelis, rivisitata dal gruppo musicale l’Orchestraccia. Il testo è significativo in quanto parla di un uomo che uccide la sua amante, vantandosi poi di essere sfuggito alla polizia per quattro anni, a dimostrazione di come il femminicidio abbia contato numerose vittime già negli anni ’70. Lella è il simbolo della donna vittima di violenze, uccisa, picchiata, oltraggiata, costretta a subire l’ira di una mano troppo tagliente. Il video, che nasce per denunciare il femminicidio, si chiude con un messaggio forte e pieno di coraggio: le donne, interpretate dalle cinque attrici, decidono di affrontare il passato e di rivoltarsi ad esso con orgoglio e dignità. È un messaggio di ribellione, che deve spronare tutte le donne vittime di violenze a non sottostare alle minacce degli uomini, a trovare la forza per rialzarsi e sperare in un futuro migliore.

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    […] alla violenza sulle donne, basta al femminicidio. Anche l’arte fumettistica scende in campo contro l’abuso […]