"Noi donne non abbiamo più assolutamente nulla da dimostrare. Anche nello spazio"
Il 23 novembre l’astronauta italiana partirà verso lo spazio profondo – Samantha Cristoforetti si prepara a volare per la missione “Futura” verso la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) a bordo della navetta russa Soyuz. Il lancio, che partirà dalla base di Baikonur, nelle steppe del Kazakistan, avverrà domenica sera, il 23 novembre, alle 22:01 dell’ora italiana e sarà possibile seguirlo in diretta streaming. L’astronauta italiana Samantha Cristoforetti trascorrerà in orbita 6 mesi, che si prevedono ricchi di impegni: nello spazio verranno realizzati 200 esperimenti, fra i quali 10 sono italiani, compresa una stampante in 3D per futuri ‘pezzi di ricambio spaziali’ e un’angolo bar’ tra le stelle che regalerà un po’ di relax agli astronauti e nello stesso tempo li permetterà di studiare il comportamento dei fluidi. La missione di Samantha Cristoforetti, ‘Futura’, è la seconda di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi).
Prima italiana nonché unica donna astronauta in Europa attualmente – Samantha Cristoforetti, oltre ad essere la prima donna italiana astronauta, attualmente è l’unica donna astronauta in Europa. Nata nel 1977 a Milano e vissuta a Malè (Trento), Samantha Cristoforetti fa parte della nuova generazione di astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), per la quale è stata selezionata nel 2009. L’unico italiano finora ad aver fluttuato nello spazio profondo è stato Luca Parmitano, in una missione nel luglio del 2013, missione in cui ci furono momenti di tensione a causa di un problema con il casco dell’astronauta, che iniziò a riempirsi d’acqua, mettendolo in pericolo. Nel corso della missione “Futura” verrà dedicata grande attenzione all’aspetto alimentare, negli stessi mesi in cui l’Italia ospiterà l’Expo 2015, il cui tema è “Nutrire il Pianeta”. Samantha Cristoforetti ha fatto preparare da un’azienda italiana molti prodotti alimentari che condividerà con i suoi compagni di viaggio, come ad esempio la zuppa di legumi dei Presìdi Slow Food, con piattella canavesana di Cortereggio, lenticchia di Ustica, fava di Carpino e cece nero della Murgia.
“Noi donne non abbiamo più assolutamente nulla da dimostrare” – Samantha Cristoforetti, prima di iniziare il periodo di quarantena, durante la presentazione della missione nella sede dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha affermato: “Sarà bellissimo vedere la Iss prendere forma a partire da un iniziale puntino nello spazio nero. Dopo il decollo ci vorranno 6 ore per raggiungere la Iss, durante le quali andremo a cercarla nello spazio. La nostra orbita iniziale, infatti è più bassa di quella della Iss”. A chi le ha chiesto cosa si prova ad essere la prima italiana ad andare nello spazio, lei ha risposto : “Noi donne non abbiamo più assolutamente nulla da dimostrare. Anche nello spazio.” Durante i 6 mesi della missione sarà possibile comunicare con l’astronauta italiana attraverso il sito “Avamposto 42”. L’astronauta Samantha Cristoforetti ha aggiunto: “La Stazione spaziale è un avamposto dell’umanità nello spazio. Abbiamo costruito una destinazione per gli esseri umani nel posto più ostile che esiste”. Alla domanda se avesse paura di partire per lo spazio, la prima astronauta italiana ha concluso: “Se ho paura di andare lassù? Penso sia difficile volere una cosa talmente tanto e averne allo stesso tempo paura“.
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