Parte oggi a Grosseto la maxi udienza preliminare sul naufragio della nave Costa Concordia all’Isola del Giglio, che il 13 gennaio 2012 causò 32 morti, numerosi feriti tra passeggeri e personale di bordo e un grave problema ambientale tuttora di non facile soluzione.
Parte oggi a Grosseto la maxi udienza preliminare sul naufragio della nave Costa Concordia all’Isola del Giglio, che il 13 gennaio 2012 causò 32 morti, numerosi feriti tra passeggeri e personale di bordo e un grave problema ambientale tuttora di non facile soluzione. All’udienza sarà presente anche il comandante Francesco Schettino, che questa mattina, alle 9.40, si è presentato presso il Teatro Moderno di Grosseto, dove si tiene l’udienza, accompagnato dal suo legale, Francesco Pepe. Schettino, nei giorni scorsi, aveva fatto richiesta al tribunale di poter lasciare la sua abitazione in provincia di Napoli per partecipare all’udienza, così come era accaduto per l’incidente probatorio.
Udienza Costa Concordia – Il giudice per l’udienza preliminare, Pietro Molino, è chiamato a decidere, in questa fase del procedimento, sulle posizioni dei sei indagati per i quali la procura di Grosseto ha chiesto il processo. Oltre a Schettino, risultano indagati anche il suo vice, Ciro Ambrosio, l’ufficiale Silvia Coronica, il timoniere Jacob Bin, l’hotel director Manrico Giamedroni e il fleet crisis coordinator Roberto Ferrarini. Le accuse che i pm rivolgono a tutti gli indagati sono di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime. Per Schettino, inoltre, le accuse sono anche di abbandono della nave e di abbandono di persone incapaci, di naufragio colposo (insieme ad Ambrosio, Coronica e Rusli, presenti con il comandante nella plancia al momento dello scontro con lo scoglio, che ha causato il naufragio) e la mancata collaborazione con l’autorità marittima (insieme ad Ambrosio e Ferrari).
Le date delle udienze – Per il momento il gup Molino ha fissato tre sessioni di date di udienza: dal 15 al 24 aprile, dal 13 al 23 maggio e dall’8 al 20 luglio. Questa mattina ci sarà l’appello delle oltre 4200 parti offese, la costituzione delle parti offese e, infine, Molino entrerà nel merito delle richieste del pm e delle difese. Come per l’incidente probatorio, il Tribunale ha affittato il Teatro Moderno di Grosseto, così da poter disporre di una capienza adeguata ad ospitare le parti in causa.
Augusto D’Amante
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