Corpo femminile: la seduzione alla GNAM

Corpo femminile: la seduzione alla GNAM

Lasciatevi sedurre dalla GNAM

La mostra –  Il corpo femminile è da sempre oggetto e soggetto della rappresentazione artistica. Dal 5 giugno al 5 ottobre 2014 la GNAM (Galleria Nazionale di Arte Moderna) si farà tempio della seduzione. “La forma della seduzione. Il corpo femminile nell’arte del ‘900” è, infatti, il nome della mostra che vi immergerà totalmente nelle opere di grandi artisti del secolo scorso mostrando le varie rappresentazioni cui il corpo femminile è andato incontro col succedersi di diverse tendenze. La seduzione che passa attraverso il corpo femminile vedrà imprimersi sulle tele di Modigliani, Picasso, Mirò, Dalì; verrà immortalata da Man Ray, sarà imbevuta della cromia di Guttuso, danzerà sui pennelli di Heckel, Carrà e molti altri. Lasciatevi sedurre, ne varrà la pena.

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Le sezioni –  La mostra, curata da Barbara Tomassi con la collaborazione di Flaminia Valentini, farà si che seduzione e corpo femminile si snodino in cinque sezioni. Ogni sezione ha un titolo e segue l’evolversi e il modificarsi della rappresentazione artistica e della percezione della donna da parte dell’artista. La prima sezione “ Le belle apparenze “accoglie il nudo femminile già letto dall’inquietudine delle avanguardie. Il tratto di Modigliani e le  foto di Man Ray danno della seduzione una declinazione classica e al tempo travolgente ed erotica, languida e provocante. Si passa poi alla sezione intitolata “ Seduzione/Sedizione “ dove a guidarci saranno le opere di Severini, Carrà, Guttuso, Mirò, Heckel; il corpo femminile subisce qui le deformazioni tipiche dello sperimentalismo artistico vario e straordinario proprio di questi artisti. La seduzione si servirà quindi del monumentalismo, si farà dinamica, si lascerà scomporre e riformulare dal geometrismo. L’inconscio, in questo periodo storico-artistico, si frappone fra il Sé e la Realtà e condiziona la rappresentazione artistica. “L’oggetto del desiderio” è la terza sessione: qui Bellmer, Max Ernst, le deformazioni oniriche di Salvador Dalì, tutto concorre alla rappresentazione della seduzione intrappolata in oggetti-feticcio. Il corpo femminile viene reificato in meri particolari anatomici, oggetti di implicazione erotica che si abbeverano nell’inconscio profondo degli artisti. La quarta sezione è “ La bella e la bestia “ dove surrealisti come Masson e Breton fonderanno l’elemento umano a quello animale; Picasso romperà le divisioni umano-non umano legando la seduzione all’animalità, a componenti bestiali.L’ultima parte della mostra è stata denominata “ La bella addormentata “. Qui il corpo femminile seduce attraverso il sonno e la vulnerabilità; il tema della donna abbandonata al sonno viene presentato da Modigliani e De Chirico e rievoca un tema caro all’arte sin dall’antichità.

Perché lasciarsi sedurre – Non ci si può perdere la possibilità di ammirare grandi artisti riuniti sotto un unico tetto. Non si può perdere la possibilità di leggerli in questa chiave tematica così particolare e attraente. Il corpo femminile e la seduzione declinate negli anni e negli stili offrono quindi un viaggio esteriore e interiore unico. “La seduzione non si basa sul desiderio o sull’attrazione: tutto questo è volgare meccanica e fisica carnale, nulla di interessante. Certo, il fascino della seduzione passa attraverso l’attrattiva del sesso. Ma, propriamente, vi passa attraverso, la trascende. Per la seduzione, infatti, il desiderio non è un fine, ma un’ipotetica posta in gioco. Anzi, più precisamente, la posta in gioco è provocare e deludere il desiderio, la cui unica verità è brillare e restare deluso” afferma Baudrillard. Questa mostra riuscirà a provocare il desiderio senza deluderlo.

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