Il congedo mestruale una proposta di legge che interessa molte donne italiane.
È del congedo mestruale che parlano in questo momento le donne e non solo. Si tratterebbe di un congedo che potrebbe arrivare presto anche in Italia.
Mestruazioni: cosa sono?
Le mestruazioni sono una piccola e fisiologica emorragia che si verifica ciclicamente durante l’età feconda della donna. Le prime mestrurazioni compaiono tra i 10 ed i 16 anni, in Italia l’età media è 13 anni. La durata standard del ciclo mestruale è di 28 giorni, ma in alcune donne possono essere presenti cicli più brevi ma anche cicli più lunghi. I sintomi dell’arrivo delle mestrurazioni possono essere diversi: mal di testa, mal di schiena, dolori addominali e alle ovaie, pancia gonfia, debolezza, pesantezza alle gambe e altri, che possono essere presenti anche durante i giorni del ciclo mestruale. Le mestrurazioni durano da 2 a 7 giorni, nei primi anni possono durare di più poi col trascorrere degli anni si regolarizzano e normalizzano. Il ciclo doloroso non sempre significa ciclo abbondante: i dolori non dipendono dal flusso, le donne che soffrono di mestrurazioni molto dolorose, dismenorrea, presentano i diversi malesseri per diversi giorni.
Congedo mestruale, di cosa si tratta?
Il congedo mestruale è una realtà già presente in Giappone dal 1945 e in Indonesia dal 1948, potrebbe arrivare anche in Italia. Consisterebbe di tre giorni in cui le donne potranno assentarsi da lavoro senza doversi mettere in malattia o in ferie. La proposta di legge è stata presentata già alla Camera quattro mesi fa, da quattro deputate del Pd e si attende l’esito dell’esame della commissione Lavoro e potrebbe essere approvata in tempi brevi. Potranno aver diritto al permesso le lavoratrici con contratto a tempo indeterminato, subordinato e parasubordinato, full o part time, sia nel settore pubblico che privato e che soffrono di dismenorrea cioè di mestrurazioni molto dolorose; le lavoratrici dovranno presentare un certificato medico che attesti la malattia e tale certificato andrà rinnovato entro il 30 Dicembre dell’anno in corso e presentato al datore di lavoro entro il 30 Gennaio dell’anno successivo. I giorni di congedo mestruale saranno tre al mese e dallo stipendio non verranno detratti i soldi. Se sarà accettata la proposta di legge per il congedo mestruale per le donne sarà davvero una grande conquista.
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