Come rispondere alle domande dei bambini

Come rispondere alle domande dei bambini

Quale genitore non ha vissuto momenti di panico, quando il proprio figlio ha iniziato a chiedere come nascono i bambini o il perchè le persone muoiono? Ecco qualche consiglio per non farsi trovare impreparato!

Le domande dei bambini – Chiunque abbia un figlio, sa quanto i più piccoli siano curiosi e domande del tipo “Che cos’è questo?”, “E perché’?” e tante altre simili, caratterizzano il loro bisogno di sapere. Per rispondere alle domande dei bambini, bisogna ascoltarli con attenzione, dimostrarsi interessati e comprendere che cosa vuol sapere. Occorre rispondere sempre e subito, i più piccoli possono essere insistenti nel pretendere risposte convincenti.  Non bisogna giudicare le domande e non scaricare la risposta al coniuge; se non si sa la risposta, si può promettere al bambino una risposta adeguata, non appena ci si è documentati.

Come rispondere alle domande

Le domande “scomode” – Da come nascono i bambini al perché le persone muoiono, sono domande che possono mettere in imbarazzo i genitori, specie se rivolte davanti a tutti e, in particolare, dinanzi la persona che ha attirato l’attenzione del bambino. Altre domande, cui è difficile rispondere sono quelle sui divorzi o “Perché è così strano”? Ma non bisogna farsi trovare impreparati. Si può ricorrere anche alla lettura di un libro che tratti l’argomento, insieme al bambino.

“Mamma, che cos’hai nella pancia”? , “Cosa stanno facendo”? – Il bambino tra i tre e i cinque anni, non pone delle domande precise sul sesso, ma la curiosità nasce solo se la mamma o una conoscente è incinta.  Si può raccontare che il papà ha messo un semino nella pancia della mamma, e da quel semino si formerà un bimbo che in seguito nascerà. Dai sei ai dieci anni, i bambini diventano più curiosi e anche in questo caso può bastare una risposta precisa come la precedente, ma senza approfondire. Può succedere che in TV un bambino veda una scena intima, in quel caso, alla domanda “Cosa stanno facendo”, si può rispondere che, quando due persone si vogliono bene, quello è un modo per esprimere l’amore.

seconda foto domande dei bambini

“Dove vanno le persone quando muoiono” – In caso di lutto familiare, se mamma e papà seguono una religione, ma anche i genitori atei, devono cercare di trasmettere un’idea di continuità, parlando del cielo come un luogo in cui vanno le persone che non sono più tra di noi sulla terra, ma che anche da lì, continuano a volerci bene. In caso di separazione, i genitori devono trasmettere sicurezza e disponibilità al bambino.  Se un bambino vede una persona portatrice di handicap e fa domande del tipo “Perché è così strano”, si dovrà spiegare che sono persone che hanno una malattia che rende loro difficile la vita e quindi bisogna dargli comprensione, affetto e aiuto.

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