Il termine infarto indica la morte del tessuto muscolare cardiaco infatti è più corretto dire infarto del miocardio.
Il termine infarto indica la morte del tessuto muscolare cardiaco infatti è più corretto dire infarto del miocardio. Le ragiorni che portano il cuore in necrosi possono essere diverse ma tutte conducibili ad un’insufficiente apporto di ossigeno. I sintomi dell’infarto più comuni sono angoscia, aritmia, aumento della VES, caviglie confie, dispnea, dolore al petto, dolore addominale, dolore alla mandibola, iperventilazione, ipossia, ipotensione, nausea, pallore, stato confusionale, sudorazione fredda, svenimento, unghie ondulate, vomito. Il sintomo cardine dell’infarto è il dolore toracico localizzato in sede retrosternale che non regredisce con il riposo ma può estendersi alla spalla, alla gola, al braccio e alcune volte anche mandibola e denti.
Uno stile di vita corretto previene gli infarti – Uno studio condotto dal Karolinska Institutet di Stoccolma ha dichiarato e pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology che orientando il proprio stile di vita su scelte più sane si può arrivare a prevenire quattro infarti su cinque tra gli uomini. Secondo i ricercatori svedesi i fattori per avere un “basso rischio” sono cinque: una dieta sana, il moderato consumo di alcol, il non fumare, il mantenersi attivi fisicamente e il mantenersi in linea senza esagerare.
Prevenire l’infarto: lo studio dei ricercatori svedesi – Lo studio condotto a Stoccolma era basato su una popolazione di uomini tra i 45 ed i 79 anni che nel 1997 compilarono un questionario riguardante la loro dieta ed il loro stile di vita, questi uomini sono stati seguiti fino al 2009. Tutti questi uomini presi in esame non avevano storie di cancro, malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione o colesterolo alto. Durante la ricerca si 20.721 uomini sono stati accertati 1.361 incidenti infartuali. Gli uomini che avevano tutti i 5 fattori di basso rischio, rispetto a quelli con 0 fattori di basso rischio avevano un rischio uguale a 0. La conclusione di tutta la ricerca è stata che seguendo i cinque fattori di basso rischio, possono essere prevenuti 4 infarti su 5, un numero che fa davvero riflettere.
COMMENTI
[…] giorni trascorsi senza fumare si riduce nettamente (del 50%), il rischio di ictus, infarto (leggi qui come prevenire un infarto) e malattie che colpiscono le coronarie. Al quinto anno il rischio di […]
[…] effettuata a Cambridge ha dedotto che il consumo di carne rossa tutti i giorni può provocare infarti, diabete e cancro. Per le donne inoltre, uno sbagliato consumo di carne rossa può provocare il […]
[…] di peperoncino aiuta a combattere il colesterolo nel sangue, aiuta anche a prevenire l’infarto e le malattie cardiovascolari. Risulta essere anche un buon antidolorifico e analgesico. La presenza […]