Ecco come liberarsi di un uomo violento e ritrovare la serenità.
Un litigio sano, non quotidiano, che mette a confronto due individui con modi di pensare differenti, sicuramente fa bene alla coppia. Ci si confronta, ci si conosce, si arriva ad un accordo e finalmente si fa la pace. Ma quando uno dei due vuole sottomettere l’altro, utilizza parole offensive nei confronti del partner e arriva alla violenza prima psicologica e poi fisica, la situazione cambia, e il rapporto diventa malato. Ci sono uomini violenti come ci sono donne violente, ma nella gran parte dei casi è la donna che subisce una violenza all’interno della coppia, e non riesce ad uscirne, anzi, ha un continuo senso di inadeguatezza e di colpa.
La violenza non è solo fisica, ma è soprattutto psicologica. All’inizio non ci si rende conto, e si vuole credere che le offese siano dette in momenti di rabbia. Ma in realtà non è così: l’uomo violento inizia con le piccole offese, per poi arrivare ad offendere pesantemente la sua donna in ambito sessuale, fisico e mentale, tentando in questo modo di sottometterla e convincerla delle sue parole. Egli inizia ad allontanarla dagli amici, dai familiari, cerca di farle perdere il lavoro, in modo da averla completamente in suo potere. Atteggiamento da non sottovalutare, è il fatto che l’uomo violento in pubblico è perfetto, non dice una parola fuori posto, si limita a battute ironiche. La donna coinvolta non si rende conto della gravità della situazione, accetta le offese e le umiliazioni pensando di meritarle e di aver sbagliato in qualcosa. Il passaggio dalla violenza psicologica a quella fisica è breve: dalle minacce l’uomo violento passa ai fatti, picchiando la sua donna, supplicandola dopo di perdonarlo e promettendo di non farlo più, perché dice di amarla, che non può vivere senza di lei, e non tollera il fatto di dividerla con altre persone.
Come liberarsi di un uomo violento? La donna coinvolta in un rapporto del genere non è lucida, è offuscata dalle continue offese e minacce, dunque quasi sempre non è in grado di uscirne da sola. Ha bisogno di un aiuto, di qualcuno che le descriva la situazione dall’esterno. Ma perché questo avvenga, il primo passo deve partire da lei: è lei che deve parlare con qualcuno e chiedere aiuto. Alle prime offese e minacce, alle prime botte, bisogna avere il coraggio di reagire e parlare, e se è necessario, denunciare questa persona. Molti omicidi domestici avvengono proprio perché le violenze sono state sottovalutate e nascoste. Una volta chiesto aiuto, sarebbe utile l’aiuto di uno psicologo, per riuscire ad allontanarsi dalla persona che vi ha distrutto la vita. Bisogna trovare la forza di allontanarsi, lasciarlo, di non cedere alle suppliche e alle promesse: questo uomo non vi ama, non cambierà mai, non vi renderà mai felici! Lasciatelo e dimenticatelo, vivete la vostra vita con serenità e trovate un uomo che vi rispetti e vi tratti da vero uomo, non da bestia.
COMMENTI
[…] che impartendo ai figli maschi un’educazione femminista, contro la violenza e la tradizionale subalternità della donna all’uomo, riescono a tirar su figli […]
Salve ho una amica in questa stessa situazione e lei non sa come uscire di questa situazione, soffre, piange, è disperata. Lui la picchia, offende, ha allontanato suoi amici.