Valeria Golino parla di Armida Miserere e del film Come il vento
Come il vento è il film di Marco Simon Piccioni dedicato a Armida Miserere: criminologa, figlia di un militare e una tra le prime donne a essere stata direttrici di carcere.
Presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma racconta la vita di una donna impegnata in prima linea nella giustizia e nella lotta alla mafia, al terrorismo, alla P2 e talmente apprezzata nel suo lavoro da essere un punto di riferimento per situazioni critiche e di emergenza, come l’evasione di Vincenzo Curcio dal carcere di Torino.
A dieci anni dalla scomparsa di Armida Miserere il regista Simon Piccioni gira un biopic sulle vicende di una donna che visse al servizio della sua professione. A interpretare il suo coraggio e il suo dolore nel film c’è Valeria Golino, voluta fortemente dal regista.
È stato molto coinvolgente, inevitabilmente, perché dovevo raccontare una persona così complessa, così dolorosa e così contraddittoria – afferma l’attrice – paradossalmente però è stato anche allegro, perché è stata un’opportunità per me restare con un personaggio per così tanto tempo, tutti i giorni, per potere approfondire il mio lavoro. Quindi non penso a questo film come solamente difficile, ma lo penso anche come un’esperienza di vita per me..
Armida Miserere a soli 46 anni si tolse la vita con un colpo di pistola alla testa, segnata da continue minacce e intimidazioni, e logorata dalla perdita del compagno Umberto Mormile, ucciso in un agguato di camorra.
Per costruire il suo aspetto più interiore – rivela il regista Piccioni – abbiamo utilizzato i suoi diari, perché lei scriveva e leggeva molto, era una donna molto colta e sensibile e abbiamo cercato di mostrare nel film tutta questa sua complessità.
Come il vento arriverà nelle sale il 28 novembre ed è probabile, come ammette la Golino, che “lascerà una traccia”: il segno di una donna intelligente, ironica, amichevole, ma anche inflessibile, moralista, giustizialista. Dice di lei la protagonista: <<La sua grande contraddizione tra l’essere austera, severa, dura e l’essere invece poi una donna fragile, fragilizzata dalla vita, anche molto femminile, molto vulnerabile. Questa dicotomia, che la rende emblematica, che la rende bella da raccontare è quella che mi ha commosso. Penso a lei con grande tenerezza e compassione>>.
COMMENTI
[…] sfilare Valeria Golino, Filippo Timi, Francesco Scianna e Chiara Caselli, per presentare il film Come il vento di Marco Simon Piccioni, e in programma stasera alle 20 in Sala Detrassi. Il film, già presentato […]