Cinquanta sfumature di grigio stroncato dalla critica: “Trasgressivo? Noioso!”

“Cinquanta sfumature di grigio” stroncato dalla critica – Oggi è uscita nei cinema la pellicola più discussa dell’anno, ma la frase che sembra meglio interpretare le reazioni della critica sembra essere: tanto fumo, poco arrosto. Questo il verdetto su “Cinquanta sfumature di grigio”, che è stato proiettato in anteprima mondiale mercoledì 11 febbraio al Festival di Berlino. Mentre una folla di fan cercava di ottenere una foto insieme al protagonista Jamie Dornan, il pubblico appena uscito dalla sala offriva uno spettacolo surreale rispetto alle aspettative per il film: sbadigli e sorrisi ironici.

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Poco pathos perciò Cinquanta sfumature di grigio stroncato dalla critica – Poco sesso, poco pathos, poca nudità, nessun orgasmo raccontato in diretta sui volti e i corpi dei due protagonisti, sempre poco sudati. La pellicola risulta “noiosa e quasi ridicola”. In sintesi, questo è il giudizio unanime dei critici nei confronti di “Cinquanta sfumature di grigio”, film diretto da Sam Taylor-Johnson. A quanto risulta l’adattamento cinematografico tratto dall’omonimo libro non è riuscito nell’impresa di riportare sullo schermo l’erotismo e la trasgressione che avevano decretato invece il successo mondiale dell’opera scritta da El James.

La trasgressione? Solo qualche sculacciata – La regista Sam Taylor-Johnson sarà riuscita almeno a trasmettere la trasgressione romanzesca delle pratiche sadomaso? In due ore di film, le scene hot fra i protagonisti Dakota Johnson e Jamie Dornan si esauriscono in soli quindici minuti, in cui ben poco di particolarmente trasgressivo viene mostrato. Scrive il The Guardian: “Il sesso serve solo a far proseguire la storia e non è mai spinto. Solo i puritani si potrebbero scandalizzare“. Cinquanta sfumature di grigio stroncato dalla critica perché voleva essere un film-tabù, ma sembra che, se non fosse per qualche frustino che fa capolino qua e là, qualche sculacciata e alcune inquadrature alle natiche di Jamie Dorian, non ci sia alcuna trasgressione degna di nota.