Per arginare il problema delle violenze sessuali in cina le autorità sconsigliano l'uso di gonne e scollature sui mezzi pubblici
Iniziativa alquanto bizzarra in Cina e senza precedenti. Per arginare e prevenire i casi di molestie sessuali è stato vietato l’uso di minigonne o scollature sulle metropolitane o sugli autobus pubblici. E’ quanto consigliato di recente dalle autorità alle donne cinesi. Nell’elenco delle cose da evitare, diffuso dal dipartimento per il traffico della commissione di pubblica sicurezza di Pechino, c’è anche il fermarsi in piedi sulle scale degli autobus se si indossa la gonna: il rischio è infatti di essere fotografate da coloro che siedono al livello inferiore.
Violenze in aumento – la misura di sicurezza nasce dal fatto che è in netto aumento in Cina il fenomeno delle molestie sessuali, specialmente nei confronti delle giovani donne. Il dato è emerso da un’indagine che ha intervistato 1.500 donne dai 16 anni in su. Di queste il 13% ha ammesso di essere stata vittima personalmente di molestie. Il 65% delle vittime ha detto di essere stata molestata fisicamente e di queste il 48% ha parlato di molestie molto gravi. Il restante 35% ha detto di essere stato molestato con telefonate o sms. In un’altra ricerca si è evidenziato come siano moltissimi i casi di molestie che hanno come vittime le ragazzine al di sotto dei 14 anni.
Un vero decalogo per il giusto abbigliamento sui mezzi pubblici – Una volta che per un viaggio in pullman si sia scelto il giusto abbigliamento, per essere certi di sfuggire a potenziali molestatori, secondo le autorità di Pechino, è inoltre preferibile scegliere di sedersi al primo piano degli autobus doppi. La guida invita le donne che dovessero subire molestie o comunque fossero disturbate a recarsi immediatamente dalla polizia a denunciare l’accaduto.
“Serve una legge contro le molestie” – Tuttavia, secondo alcuni, si tratta di misure che non hanno una reale utilità. Jiang Yue, professore all’Università di Xiamen ed esperto in materia di diritti delle donne, ha affermato che, invece di facili quanto opinabili leggi, occorrerebbe piuttosto una legge per prevenire le molestie sessuali che, ha ricordato il professore, possono talvolta avere come vittime anche gli uomini.
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