Cina: la politica del figlio unico e l’infanticidio delle figlie femmine

Cina: la politica del figlio unico e l’infanticidio delle figlie femmine

La “politica del figlio unico” venne introdotta come legge nel 1978, come culminazione del processo di controllo delle nascite, avviata dal 1971. Attuata per tentare di contrastare il notevole incremento demografico del Paese, l’ideatore di questa politica fu Deng Xiao Ping, successore di Mao Tse-tung.

La “politica del figlio unico” venne introdotta come legge nel 1978, come culminazione del processo di controllo delle nascite, avviata dal 1971. Attuata per tentare di contrastare il notevole incremento demografico del Paese, l’ideatore di questa politica fu Deng Xiao Ping, successore di Mao Tse-tung.

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La legge del figlio unico in Cina e le gravi conseguenze – Secondo questa legge, la coppia non ha il diritto di avere più di un discendente. Per chi trasgredisce le conseguenze sono atroci: aborto forzato, sterilizzazioni, percosse, prigionia.  “E’ il più grande crimine contro l’umanità attualmente in atto, lo sventramento segreto e inumano di madri e figli, un Olocausto infinito che va avanti da trent’anni ”. Queste le parole di Chai Ling, leader del movimento di Tiananmen. I numeri sono impressionanti: 196 milioni di adulti sottoposti a sterilizzazione e 400 milioni di aborti in 40 anni di politiche di controllo sulle nascite. Tredici milioni all’anno, 25 ogni secondo. Omicidi e mutilazioni. Violazioni dei diritti umani perpetuati nella più totale libertà. Fatti che fanno rabbrividire.

Nascere donna in Cina – Altro fenomeno su cui vige l’assoluto silenzio è l’infanticidio delle figlie femmine. Nascere donna in Cina è quasi una condanna. In quanto tali, non vengono considerate adatte ai lavori manuali e per via del cognome, costituiscono una condanna all’estinzione della dinastia familiare. Spesso vengono uccise alla nascita oppure non vengono registrate all’anagrafe,  per lo Stato non esistono. E’ così impossibile recarsi in ospedale, ricevere qualunque tipo di cura o subire un’operazione.

Cosa fa il resto del mondo per la salvaguardia dei diritti umani? – Quel che colpisce è la totale indifferenza di tutte le nazioni. Queste tragiche situazioni si scontrano con l’indifferenza totale, o quasi, degli organi interstatali per la salvaguardia dei diritti umani. Il progresso e lo sviluppo economico hanno la meglio, ancora una volta, sulla vita e sulla libertà dell’individuo.

COMMENTI

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    […] centri di raccolta. L’istituzione di questi centri rappresenta un ‘rimedio’ alla politica del figlio unico, in vigore dal 1978. In maggioranza, i bambini abbandonati nei centri sono disabili, o con gravi […]

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    […] del figlio unico e conseguenze – La politica del figlio unico, introdotta in Cina da Deng Xiaoping tra il 1978 e il 1979, ha per anni imposto alle famiglie di […]

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    […] Gli episodi di violenza – Se ne era già parlato nel corso del terzo plenum del Comitato Centrale del Partito Comunista, nel 2013, ma la decisione è arrivata quest’anno: addio alla politica del figlio unico. Questa legge non si adattava più allo sviluppo e all’andamento della società cinese di questi anni e, nel corso del tempo, aveva creato disguidi e squilibri di vario genere. Le coppie con più di un figlio erano costrette a pagare multe salatissime. Numerose e pesanti gli episodi di violenza legati a questa scelta politica nel corso della sua validità, come gli aborti forzati anche in caso di gravidanza in stato avanzato o l’infanticidio delle figlie femmine. […]