Ciclofficine, rivoluzione urbana su due ruote

Ciclofficine, rivoluzione urbana su due ruote

Un nuovo modo di vivere la città, lo scambio tra persone e i trasporti. Le ciclofficine sono questo e molto altro.

Botteghe della biciclette – “Il ciclista urbano è per sua natura un inventore, di un nuovo equilibrio che rimetterà in marcia la città” (Didier Tronchet). La città attraversata su due ruote sta diventando sempre per più persone uno stile di vita, ecologica e tanto sottile da permetterti di fuggire dal traffico. I ragazzi della ciclofficina portano avanti da anni la loro passione per questo mezzo, aiutano chiunque voglia a realizzare, recuperare o riciclare le biciclette. Queste botteghe della bicicletta nascono dall’occupazione di zone abbandonate della città e lavorano per pura passione, senza fini di lucro.

ciclofficine

Critical Mass – Il vero motore di queste biciclette sono i volontari, con la loro inventiva hanno riciclato parti delle biciclette che gli venivano donati per dare vita a nuovi mezzi. Le ciclofficine nascono oltreoceano, a San Francisco in seguito al movimento ‘Critical Mass‘, nel quale un grandissimo un numero di ciclisti invade la carreggiata destinata alle macchine. In questa mobilitazione su due ruote ciascuno dei partecipanti portava le proprie motivazioni, c’era chi voleva mettere in luce la poca sicurezza stradale in cui vivono i ciclisti, mentre altri lo facevano per sostenere l’ambiente.

Ciclofficine italiane – Le ciclofficine italiane sono numerose e appassionate, a Roma puoi incontrare la Ciclofficina Centrale situata nel rione Monti, aperta tutti i giorni si occupa anche di aiutare persone in difficoltà, organizzando dei corsi tecnici per ex tossicodipendenti o homeless. Sempre nella capitale si può incontrare la Ciclofficina popolare Ex Lavanderia a Santa Maria della Pietà, che da anni organizza attività culturali e si batte per il libero accesso all’Ex Manicomio Psichiatrico. Il lavoro svolto da queste officine è divenuto l’oggetto di un documentario ‘Contromano’ di Stefano Gabbiani, nel quale vengono raccontate le storie di due ciclofficine torinesi. Nello slogan della Ciclofficina Centrale è contenuto tutta la loro filosofia “Ciclofficina di irriverenti cicilisti liberi, offriamo fantastiche feste, iniziative cicloattive, inventiva naturale e assistenza“.

Irene Topi

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