Chi è perfetto?, la campagna che combatte gli stereotipi di bellezza

Chi è perfetto?, la campagna che combatte gli stereotipi di bellezza

La campagna "Chi è perfetto?" combatte gli stereotipi di bellezza diffusi dalla moda e dalla pubblicità.

Moda e bellezza – Il mondo della moda e dello spettacolo continua a bombardarci con modelli di bellezza e prototipi di perfezione che nella vita reale non esistono. Le pubblicità contribuiscono ad estremizzare questa tendenza con l’utilizzo di photoshop e di tecniche fotografiche ad hoc per ottenere quegli effetti che elevano i modelli oltre la loro bellezza naturale. Chi segue con passione le passerelle con le nuove collezioni degli stilisti, o chi semplicemente passeggia in città e si ritrova davanti un cartellone pubblicitario, finisce per sentirsi inadeguato, anche solo per i due chili in eccesso, per il ciuffo che non sta in perfetto ordine, o per l’altezza che non è quella desiderata. Il mondo della moda, in alcuni casi, ha mosso dei passi nella giusta direzione, proponendo modelle curvy (leggi qui delle modelle curvy alla New York Fashion Week) e lanciando campagne contro l’anoressia.

chi è perfetto

La campagna della Pro Infirmis – La campagna “Chi è perfetto?” di cui trattiamo oggi è stata lanciata dalla Pro Infirmis, un’associazione svizzera fondata per il sostegno ai disabili. Per combattere l’idea di bellezza proposta dal mondo della moda, propugnatrice di canoni artificiali, sono stati realizzati dei manichini prendendo come riferimento alcuni individui affetti da differenti forme di disabilità. I soggetti scelti sono volti noti: Alex Oberholzer, critico cinematografico e conduttore radio; Nadja Schmid, blogger; Jasmin Rechsteiner, eletta Miss Handicap nel 2010; Erwin Aljukic, attore; Urs Kolly, atleta paralimpico di atletica leggera.

I manichini in vetrina a Zurigo – I modelli scelti, alcuni privi di un arto, altri affetti da osteogenesi imperfetta o da scoliosi, sono stati portati in uno studio e misurati per la realizzazione di manichini fatti a loro immagine e somiglianza. Una volta ultimati, sono stati posti nelle vetrine di alcuni negozi di Zurigo, sostituendo quelli standard. La riflessione è lasciata ai passanti: alcuni si fermano incuriositi, altri scattano foto, qualcuno si lancia in un’imitazione improbabile.

Guarda il video della Pro Infirmis:

COMMENTI

WORDPRESS: 0