“Cézanne e gli artisti italiani del ’900” al Vittoriano di Roma

“Cézanne e gli artisti italiani del ’900” al Vittoriano di Roma

Dal 5 ottobre 2013 al 2 febbraio 2014, il Complesso del Vittoriano a Roma ospita la mostra “Cézanne e gli artisti italiani del ’900”. L'opera di Paul Cézanne, celebre pittore francese della seconda metà dell'Ottocento, viene qui confrontata con quella di molti protagonisti dell'arte italiana del Novecento: da Umberto Boccioni a a Giorgio Morandi, da Afro a Scialoja, a Corpora, Morlotti e Pirandello.

Dal 5 ottobre 2013 al 2 febbraio 2014, il Complesso del Vittoriano a Roma ospita la mostra “Cézanne e gli artisti italiani del ’900”. L’opera di Paul Cézanne, celebre pittore francese della seconda metà dell’Ottocento, viene  confrontata con quella di molti protagonisti dell’arte italiana del Novecento: da Umberto Boccioni a a Giorgio Morandi, da Afro a Scialoja, a Corpora, Morlotti e Pirandello.

Cézanne, Autoritratto

Paul Cézanne, “il padre di tutti noi” – Cézanne è stato soprattutto un artista post-impressionista, che ha messo le basi per la rivoluzione della pittura del Novecento: sia Matisse che Picasso, infatti, lo definivano “il padre di tutti noi”. In Italia è stato considerato da un lato un innovatore, padre del Cubismo e quindi dell’arte astratta, dall’altro un classico, per le analogie con alcuni esempi della nostra tradizione passata. Dopo la seconda guerra mondiale venne ripresa soprattutto l’ultima parte della sua opera, che tendeva a disintegrare le immagini, ispirando i linguaggi sempre più astratti dei nostri pittori.

L’arte di Cézanne in Italia – La mostra inizia documentando la presenza delle opere di Paul Cézanne nel nostro paese, dalla “Prima mostra di impressionismo francese” a Firenze del 1910 fino ad una rassegna dedicata totalmente a lui nella Biennale di Venezia del 1920. Il critico d’arte Roberto Longhi, nel 1914, lo definì “il più grande artista dell’era moderna, il cui testamento pittorico potrebbe essere quello di Piero dei Franceschi”.

Umberto Boccioni si ispirò al pittore francese negli ultimi due anni sua vita, dal 1915 al 1916, quando decise di tornare alla pittura figurativa, deluso dall’arte e dall’ideologia futurista di cui era uno dei principali sostenitori. Fra le sue opere di questo periodo spicca il Ritratto del maestro Ferruccio Busoni.

Il pittore italiano più influenzato da Cézanne è stato Giorgio Morandi. L’influsso del maestro è evidente soprattutto nelle nature morte e nei paesaggi, dal 1919 alla fine degli anni Venti, ma già prima, nelle opere giovanili, il pittore cita esplicitamente Cézanne: il Paesaggio del 1911 riprende La tranchée, quello del 1914 riproduce una parte del Pont de Maincy e le Bagnanti del 1916 riprendono un quadro analogo dell’artista francese.

Gino Severini, uno degli “Italiens de Paris” insieme a Modigliani, De Pisis, Tozzi, Paresce e altri), riprese alcuni spunti da Cézanne, nonostante l’atteggiamento critico nei suoi confronti. Nelle nature morte dei primi anni Venti, ad esempio, rivisitava Cézanne con le regole del numero e del compasso, rendendolo quindi geometrico.

Fra gli artisti che scrivevano sulla rivista “Valori Plastici” dal 1918 al 1922, Carlo Carrà ipotizzava un’origine italiana di Cézanne, mentre Alberto Savinio vedeva nell’artista francese lo spunto per un ritorno al classicismo moderno e non accademico. Anche alcuni protagonisti della Scuola romana o Scuola di Cavour, un gruppo di artisti e intellettuali espressionisti che si riunivano a Roma fra gli anni Trenta e Cinquanta, ripresero volumi e colori di Cézanne nella rappresentazione degli oggetti e dei paesaggi.

Dopo la seconda guerra mondiale, invece, si avvicinarono all’artista francese, nella sua ultima produzione meno figurativa, alcuni esponenti italiani dell’arte astratta o “astratto-concreta”, come Afro, Scialoja, Corpora, Morlotti e Pirandello.

Cézanne e gli Artisti del XX secolo

Complesso del Vittoriano

Piazza Venezia

Dal 5 ottobre 2013 al 2 febbraio 2014

Da lunedì a giovedì ore 9.30-19.30; Venerdì e sabato ore 9.30-23.30; Domenica ore 9.30-20.30

Biglietti: Intero 12 euro- Ridotto 9 euro

Info: 06 6780664 – 6780363 – museo.vittoriano1@tiscali.it

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