Cesare Pavese: 64 anni dalla scomparsa

Cesare Pavese: 64 anni dalla scomparsa

il suicidio di cesare pavese

Cesare Pavese nacque a Santo Stefano Belbo il 9 settembre  1908 e morì suicida a Torino,in una camera dell’ albergo Roma,il 27 agosto 1950 a causa di un’indigestione di sonniferi, ne ingerì circa dieci bustine,la causa scatenante di questo gesto estremo fu una delusione sentimentale inflittagli da Constance Dowling, un’attrice americana in cerca di fortuna a Cinecittà. Cesare Pavese fu scrittore,poeta,saggista e traduttore italiano.

“Verrà la morte e avrà i tuoi occhi,

questa morte che ci accompagna

dal mattino alla sera,insonne,

sorda come un vecchio rimorso

o un vizio assurdo”.

cesare pavese 2

Cesare Pavese,insieme a Moravia e Vittorini è stato considerato un iniziatore,se non il capofila,del Neorealismo degli anni Trenta. Una delle opere più importanti di Pavese è “ Lavorare stanca” con cui parve iniziare il Neorealismo. Ci offre con quest’opera un tipo di poesia nuova,opposta a quella ermetica, la poesia che prese il nome di poesia-racconto, i temi trattati sono: il contrasto tra campagna e città, il contrasto tra adolescenza e maturità; il contrasto tra la solitudine e l’impegno politico e sociale. Tra i suoi racconti e poesie  più celebri ricordiamo anche “La casa in collina”; “La luna e i falò”; “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”; “Feria d’agosto”; “Notte di festa”; “Fuoco grande” e “Dodici giorni al mare”.

cesare pavese 1

Il suo corpo venne ritrovato disteso sul letto e sulla prima pagina dei “Dialoghi con Leucò” che si trovava sul tavolino della stanza,ancora aperto, Cesare Pavese aveva scritto una frase,quasi a scusarsi per il suo gesto e una volontà affinché non venissero fatti troppi pettegolezzi attorno al suo gesto. Si leggeva: “Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi”.  Oggi dopo 64 anni dalla sua morte le sue opere sono ancora tra le migliori della letteratura italiana, parole impresse non solo sulla carta manche nel cuore di quanti le leggono.

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