Per combattere la crisi economica e la solitudine in età senile
Silver cohousing: coinqulini over 60, un fenomeno che inizia a diffondersi anche in Italia, per combattere la crisi e la solitudine.
Dove nasce – Il cohousing è un fenomeno che ha origine in America, negli anni ’60 e diffusosi in breve tempo in Belgio, Inghilterra, Germania, Giappone e Canada. Il motivo principe è la crisi economica, che abbraccia una tematica importante della società attuale: la solitudine degli anziani. Spesso isolati, o messi da parte dalla famiglia, gli anziani sono spesso vittime di depressione. La percentuale di over 60 che vive negli ospizi è minoritaria rispetto ai proprietari di un appartamento e a coloro i quali scelgono di viverci pagando un affitto. L’avvento della crisi economica e il suo progressivo aggravarsi, ha sollevato, tra le tante problematiche, anche una questione pensioni. Il silver cohousing (silver dal colore argenteo dei capelli dei nostri nonni) si sta lentamente diffondendo in Italia. Per nostro retaggio culturale, questo fenomeno attecchisce lentamente, ma di casi nel Bel Paese ci sono.
Casi in Italia – Mentre negli Stati Uniti esistono vere e proprie agenzie, preposte a ricercare coinquilini over 60, in Italia abbiamo della associazioni che si occupano della diffusione e della concretizzazione di questo importante progetto. Ne sono esempio le associazioni Auser e Artemisia, che con il progetto “Abitare solidale”, operano a Firenze e in provincia. Ad Imola è presente il primo caso in Italia di un altro tipo di progetto, definito “Condominio sociale”. Riguarda, appunto, la realizzazione di condomini con mini appartamenti e numerosi spazi comuni per gli anziani, assistiti da personale infermieristico.
L’obiettivo – Con l’allungamento della vita media e la diminuzione delle nascite, la terza età diventa una fascia ancor più importante della nostra collettività. Diventano perciò necessarie delle politiche sociali che comprendano e soddisfino i bisogni dei nostri “nonni”. Il fenomeno del silver cohousing ha come obiettivo la convivenza di anziani che vivono in solitudine, con una pensione non sufficiente a mantenere sé stessi e le spese di abitazione. Spesso si inizia con un caffè e quattro chiacchiere, come in un rapporto di buon vicinato, per poi arrivare a condividere un alloggio e al pagamento condiviso di bollette e affitto. Alla base di tutto ciò c’è l’aiuto reciproco e la volontà di vivere serenamente la terza età.
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