Cercasi abito da sposa: te lo danno le suore, gratis

Cercasi abito da sposa: te lo danno le suore, gratis

Abito da sposa cercasi, magari gratis. Sembra impossibile, ma non lo è, grazie alle suore di clausura

Abito da sposa cercasi, magari gratis. Sembra impossibile, ma non lo è, grazie alle suore di clausura del Monastero agostiniano di Santa Rita, a Cascia, che donano abiti da sposa gratis o, solo per chi vuole, in cambio di un’offerta.

Abiti da sposa gratisL’abito da sposa – A Cascia, già dal 1950, si raccolgono abiti da sposa usati che, a dispetto del solito, anziché tenere anni e anni in un armadio a prendere polvere, si è scelto di donare. Così, dopo quello che per ogni donna è il giorno più bello della vita, con l’augurio di renderlo altrettanto speciale per altre donne, si porta l’abito al convento di Santa Rita da Cascia.

Come funziona – All’interno del monastero è stata allestita una stanza, diventata oramai un vero e proprio atelier, dove le future spose possono provare il loro abito. Succede da mezzo secolo oramai: le novelle spose portano i loro abiti al monastero come ex voto, per chiedere a Santa Rita di vegliare sulla loro unione. L’ex sarta Suor Maria laura e le consorelle tagliano, cuciono e sistemano i vestiti, pronti per essere indossati. Le monache del Monastero agostiniano di Santa Rita da Cascia non chiedono nulla in cambio dell’abito, anche se sono tante le future spose che, dopo averlo scelto, donano un’offerta al convento.

Più abiti in tempi di crisi – Molte le offerte di abiti, molte le richieste. Normale, in tempi di crisi. Dice infatti suor Maria Laura: «Di recente la richiesta, ma anche le offerte, di vestiti si sono fatte più numerose. Forse perché la voce si è sparsa, forse perché l’iniziativa piace o forse perché anche la crisi ha contribuito. Ma va bene così. Siamo felici se il nostro lavoro può aiutare chi ne ha bisogno».

Sono tante, quasi tutte, le donne che riportano il vestito al monastero, per dargli un’altra, ennesima, vita. Certo, fa strano pensare che il vestito che abbiamo scelto perché ci rendesse uniche e speciali per un giorno, abbia reso unica e speciale un’altra donna un mese prima; ma, d’altro canto, leggiamo e parliamo di riciclo, crisi, solidarietà…da dove cominciare a cambiare rotta se non da qui?

Piera Boca

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