Intervistata a Radio Capital Raffaella Ruggiero si dice amareggiata per il comportamento del Presidente Letta: "Da genitore ma anche da cittadina mi sarei aspettata dichiarazioni di vicinanza. Vorrei sapere qual'è la posizione del governo italiano, se pensa che quest'azione vada condannata e se mio figlio è un teppista che merita di stare in galera"
Greenpeace: la madre Raffaella Ruggiero contro Letta – “Ci aspettavamo dichiarazioni di vicinanza da parte del Presidente del Consiglio Gianni Letta e, invece, dal governo abbiamo ricevuto soltanto silenzio”: Sono le parole della madre di Christian D’Alessandro, il giovane attivista di Greenpeace che il 18 settembre scorso è stato arrestato dalle autorità russe insieme ad altri 29 suoi colleghi mentre cercava di scalare una piattaforma di Gazprom nell’Artico. Intervistata a Radio Capital Raffaella Ruggiero si dice amareggiata per il comportamento del Presidente Letta: “Da genitore ma anche da cittadina mi sarei aspettata dichiarazioni di vicinanza. Vorrei sapere qual’è la posizione del governo italiano, se pensa che quest’azione vada condannata e se mio figlio è un teppista che merita di stare in galera”
Raffaella Ruggiero ringrazia Scaroni e la Bonino – Si sente, invece, di ringraziare l’ ad dell Eni Scaroni per aver chiesto ai vertici di Gazprom di essere indulgenti ed aggiunge che non finirà mai di essergli grata nonostante il suo gesto non abbia sortito l’ effetto sperato.
Afferma di riporre massima fiducia nel ministro degli esteri Emma Bonino che si è mostrata molto disponibile e particolarmente interessata ad avviare procedure diplomatiche finalizzate a risolvere la controversia internazionale.
La madre racconta le condizioni del figlio – “Ha avuto un momento di abbattimento momentaneo ma ora sta bene, è un ragazzo forte mio figlio e ha legato molto con il suo compagno di cella grazie al quale ha anche imparato qualche parola russa”: così la madre descrive le condizioni del figlio Christian in carcere da più di un mese.
Il 24 novembre scadranno i due mesi di custodia cautelare e potremo tutti sapere se Christian potrà tornare a casa o se dovrà essere trattenuto ancora in Russia.
Christian, afferma la madre, partecipava alle missioni di Greenpeace come persona che ha a cuore l’ambiente, non come un teppista che vuole creare disordini.
Da giovanissimo Cristian D’Alessandro aveva già partecipato al di fuori dell’associazione alla manifestazione contro la discarica di Chiaiano e a quella per la difesa del vallone di San Rocco ed ora Raffaella spera solo di riabbracciare suo figlio e aggiunge con la voce rotta dal pianto che in quel momento ci sarà posto soltanto per le emozioni.
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