Il Cardinale Bagnasco ha vietato di pregare per le vittime dell'omofobia.
Il “no” di Bagnasco – A Genova, la curia guidata dal Cardinale Bagnasco, non parteciperà alle preghiere per le vittime dell’omofobia, in occasione della Giornata Mondiale contro l’omofobia, transfobia e bifobia. Infatti, in tutta Italia (Milano, Roma, Catania, Palermo etc.) alcuni gruppi cattolici hanno organizzato delle veglie di preghiera per i gesti estremi che le persone LGBTQI commettono o che subiscono a causa delle violenze psicologiche verso il loro orientamento sessuale ma il Cardinale Bagnasco non ha ritenuto opportuno parteciparvi. Laura Ridolfi, del gruppo ligure Bethel (persone LGBTQI credenti), ha scritto una lettere aperta per esprimere il suo disappunto riguardo la motivazione della scelta del Cardinale Bagnasco: “La motivazione che è stata data, e ci tengo a precisarla affinché non ci siano fraintendimenti, è che questa veglia di preghiera non è opportuna a causa delle imminenti elezioni politiche regionali”.
Il fatto – Laura Ridolfi continua sulla scelta della curia genovese: “È con grande rammarico e sconforto che mi appresto a comunicare che la Veglia di preghiera per le vittime dell’omo-transfobia e di tutte le discriminazioni organizzata da Bethel, il gruppo di credenti omosessuali Liguri, che doveva avere luogo nella Parrocchia cattolica della Sacra Famiglia di Genova il 20 maggio, non vi potrà essere celebrata in quanto la Curia genovese non ha dato il permesso al Parroco di poterla ospitare”.
Non serve una chiesa per pregare – Tuttavia l’esponente di Bethel è convinta che per pregare e stare accanto alle persone non sia di cerrto necessaria una chiesa: “Ancora adesso mi chiedo come la nostra piccola veglia di preghiera avrebbe potuto rovinare le lezioni in Liguria, ma non abbiamo insistito con la curia genovese anche perché non è certo necessaria una chiesa per pregare. E così, mentre tutti i gruppi di cristiani italiani si riuniranno in questi giorni in Italia per celebrare una veglia in una chiesa cattolica, noi cattolici genovesi ci troveremo letteralmente per strada, non avendo trovato posto in una delle tantissime chiese cattoliche che ci sono in città”. Leggi qui riguardo a ciò che si celebrerà domenica 17 maggio.
Fonte: Gayburg
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