Cambia sesso e lotta per il suo matrimonio: storia di Alessandra

Cambia sesso e lotta per il suo matrimonio: storia di Alessandra

"La amo come quando era un uomo"

Amare non è questione di sesso –  Alessandro Bernaroli, sposato secondo matrimonio in Chiesa con Alessandra, confida alla moglie la volontà di cambiare sesso. Alessandro cambia sesso. Si chiama disforia di genere. Inizialmente la confidenza del marito, che ora si chiama Alessandra, è stata pesante e difficile da comprendere. L’amore però ha portato Alessandra a sostenere il marito in quel percorso duro e difficile che è il cambio di sesso. Ora afferma “ Amo Alessandra come la amavo quando ancora era un uomo”. Parole coraggiose in questi tempi chiusi. Parole che danno scacco ai fautori dell’omofobia. Il loro viaggio però subisce una battuta d’arresto quando ad Alessandra, dopo che cambia sesso, l’anagrafe riporta sui nuovi documenti “stato civile: non documentato”. Dopo anni di ricorsi in tribunale, dopo anni di solitudine perché “tutti ci erano contro”, sono riusciti finalmente a uscire dall’incubo: la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la norma che annulla le nozze se uno dei coniugi cambia sesso.

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Amare: roba da eterosessuali – L’unione fra due individui che si amano e che vogliono continuare a condividere la propria vita deve affrontare un’Odissea di complicazioni se uno dei due cambia sesso. Non imporre la rottura del matrimonio significherebbe, per i giudici, “ammettere la possibilità che sopravviva per un certo periodo di tempo il matrimonio fra persone dello stesso sesso”; questo quanto affermato inizialmente riguardo al caso di Alessandra Bernaroli. Il matrimonio, evidentemente, non viene inteso come la volontà di due persone che si amano di unirsi legalmente. L’amore e la volontà di costruire una vita insieme sotto l’ala delle leggi che tutelano le coppie sposate non è sufficiente. Quello che dovrebbe essere il principio base ancora, tristemente, non lo è. Il matrimonio, purtroppo, non è “unione d’amore” ma unione tra uomo e donna. Tra individui necessariamente di sesso opposto. Due individui dello stesso sesso, d’altro canto, come potrebbero amarsi e volere gli stessi diritti di una coppia eterosessuale? Sarebbero cose dell’altro mondo.

Amor vincit omnia – L’esperienza di Alessandra Bernaroli e Alessandra fa riflettere. Dovrebbe far riflette tutti coloro che ancora sostengono strenuamente che impedire il matrimonio a coppie omosessuali sia giusto. La voce di Alessandra, le sue parole, segnano nel profondo. “È ovvio che alcune cose sono cambiate: è innegabile. Ma lei è sempre la persona che ho sposato: l’importante è avere un pensiero comune, ideali comuni. Quello che conta è la condivisione di vita. Sono vent’anni che ci conosciamo, abbiamo sempre fatto tutto insieme”. E ancora “abbiamo cercato di capire e vedere oltre. Ci siamo riuscite grazie a un legame d’amore fortissimo”. Forse è davvero l’amore e la volontà di viversi insieme il fondamento. Forse, in fin dei conti, il sesso di chi si ama non conta. Non dovrebbe contare nemmeno sul piatto della bilancia e questa volta alla fine non ha contato.

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