Il 22 luglio esce il primo film sul Boss, qui le informazioni per prenotarsi
Battendo sul tempo alcuni progetti in cantiere (tra cui quello di Martin Scorsese), il regista Baillie Walsh insieme a Ridley Scott (qui produttore), lancia il primo lungometraggio cinematografico su Bruce Spingsteen. Quarant’anni di rock. Dal New Jersey, terra di sconosciute strimpellate, al successo planetario con la sua E Street Band. A 64 anni compiuti, Bruce continua a regnare sul palcoscenico con l’energia di un ragazzino, abbraccia le folle col rock’n’roll e resta in cima alle classifiche per mesi. Non è solo musica, è qualità dell’aria. Condivisione acustica di sogni, ballate, duetti, voci e chitarre, che continuano a emozionare giovani e meno giovani.
Una sola data, il 22 luglio, per un evento globale. Il film “Springsteen and I” sarà distribuito contemporaneamente in 50 Paesi del mondo e in 200 sale italiane.
Con un diretto appello ai fan la produzione ha recuperato storie personali, video amatoriali, retroscena e racconti che sono andati nel montaggio insieme ai videoclip, ai filmati, alle molteplici tournée e alle performance del Boss, anche inedite. Duplici quindi i protagonisti del documentario. Cantautore e platea, mito e fans, al centro, in ogni direzione e da ogni luogo. Ai tantissimi giovani che hanno sostenuto la realizzazione del film economicamente, oltre che moralmente, spettano i meritati, per quanto simbolici, diritti d’autore.
Ecco perché le due ore di filmato hanno tutto il suono di un omaggio, conservano la grandezza della riconoscenza e la storia di una leggenda. “Springsteen and I” coinvolge coloro che vogliono conoscere la musica, l’origine e il talento del Boss, ma è la ciliegina sulla torta per chi, invece, lo segue da sempre. In collaborazione con Coming Soon, Rolling Stone e Virgin Radio, il documentario sarà distribuito in Italia dal circuito The Space Cinema Extra e QMI. Per guardare il trailer originale e scegliere il vostro cinema, potete accedere qui: prevendite.
<<Giovedì scorso, all’Harvard Square Thaetre, ho visto brillarmi davanti agli occhi i miei trascorsi rock ‘n’ roll. E ho visto qualcos’altro. Ho visto il futuro del rock and roll e il suo nome è Bruce Springsteen. In una sera in cui avevo bisogno di sentirmi giovane, lui mi ha fatto sentire come se ascoltassi musica per la prima volta>>. (1974, Jon Landau, critico di Rolling Stone).
COMMENTI
[…] Stanley Kubrick) e la sempre più frequente distribuzione di biografie musicali, ne è un esempio Springsteen & I di Baillie Walsh, l’ultima missione del cinema sembra quella di ripresentare piccoli-grandi […]