La Via Crucis di Botero a Roma dal 13 febbraio al 1° maggio. 63 Opere tra disegni e dipinti a olio.
Botero a Palazzo delle Esposizioni. Botero arriva a Roma. Dal 13 Febbraio al 1° maggio 2016 il Palazzo delle Esposizione della capitale ospiterà “Via Crucis, La Passione di Cristo” di Fernando Botero. 27 dipinti a olio e 36 disegni da ammirare.
Via Crucis di Botero ripercorre La Passione di Cristo con quadri ad olio dipinti tra il 2010 e 2011. Il pittore in una recente intervista ha detto “Un tema – quello della passione di Cristo – ricorrente soprattuto nell’epoca rinascimentale, in seguito scomparso. Era un bellissima tradizione iconografica in cui gli artisti mescolavano realtà quotidiane e storia. Mi sono preso la libertà di mescolare certe realtà latino americane col tema biblico”. Le 63 opere proposte rappresentano quasi una svolta nela carriera di Botero, tuttavia si riconosce, sia nei dipinti sia nei disegni, il tratto inconfondibile dell’artista colombiano. L’idea di un tema quale la Via Crucis ha sempre affascinato Botero, che cresciuto in un paese decisamente cattolico come la Colombia, ha avuto immagini religiose intorno a sé per buona parte della sua vita.
Il Cristo di Botero
Per comprendere l’importanza del lavoro di Botero è necessario sapere che tutto il lavoro svolto non deriva da esperienze visive dirette, immediate o appena precedetni alla realizzazione di un’opera, ma da ricordi elaborati e/o trasformati. Tutto questo al fine di liberare il pittore stesso dalla realtà, dai suoi stereotipi e dalle sue forme. Una sorta di distorsione che si nota guardando molti dei suoi 27 quadri presenti. In Crocifissione (2011, olio su tela, 206 x 150 cm.) ad esempio, appare Gesu Cristo crocifisso in pieno centro a Central Park. Lo stesso Gesù Cristo umano, sconfitto, mai trionfante “Nella storia dell’arte la maggior parte dei soggetti sono gradevoli. Ma ci sono pittori che riescono a dare piacere attraverso temi drammatici. Uno dei più grandi artisti del passato, Gruneword, dipinse le più orribili immagini della crocifissione. Lo spettatore prima vive il piacere estetico della bellezza, e poi, col tempo avverte il dolore”. Il suo ispirarsi ai grandi pittori non è una novità, infatti molteplici sono i richiami tra gli altri a Pablo Picasso, Paolo Uccello e Paul Cézanne.
Sicuramente un’esposizione da non perdere, la bellezza, l’ironia, la drammaticità di Botero in 63 opere.
Dal 13 febbraio al 1° maggio 2016 a Plazzo delle Esposizioni, Roma. Qui per info e prenotazioni.
Alessandra Gatti
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