Mostre, istallazioni, danza (e tanto altro) per la XII edizione
Un festival interdisciplinare- Il Gender Bender International Festival 2014 si presenta come una manifestazione trasversale tra arti visive, musica, teatro, danza e letteratura per dimostrare l’immaginario prodotto dalla cultura contemporanea sul corpo, l’identità di genere e l’orientamento sessuale. Il tema di quest’anno sarà il Buon costume che impone regole di comportamento e di pudore nella società odierna escludendo spesso un diverso orientamento sessuale. Il festival, che si terrà dal 25 ottobre al 1° novembre, 2014, è prodotto da Il Cassero LGBT Center di Bologna e rientra in Bologna Contemporanea, rete di festival dedicati all’arte e alla cultura contemporanea.
Programma- Numerosi gli eventi in programma sparsi per tutta la città: 18 proiezioni tra cui un omaggio al grande Lou Reed, mostre di schizzi e disegni di quattro giovani illustratori in Performing Gender: Fingerprints al Vivaio Urbano. Tante le esibizioni di danza come quella acrobatica e sensuale di tre uomini e tre donne in Complexe des genres presso il Teatro di Vita. Animeranno la manifestazione il concerto degli Xiu Xiu, una delle band new wave più originali della scena musicale contemporanea, al Locomotiv e workshop, per esempio Oltre i confini del corpo dedicato alle persone con Parkinson. Non mancheranno convegni con Frederic Martel per esempio, che presenterà il libro Global Gay, teatro e party esclusivi per vivere totalmente l’atmosfera bolognese.
Perché “gender bender”- Con il termine “gender bender” si intende una persona che trasgredisce il suo ruolo all’interno della società per ciò che riguarda il suo orientamento sessuale come i transgender. Infatti, in inglese, il gioco di parole si potrebbe tradurre come “colui che piega/inverte il genere” e rientra nella Queer Theory secondo la quale il concetto “gender bender” rientrerebbe in una sorta di attivismo sociale in opposizione alle impostazioni sul comportamento e sul genere sessuale. Ne è un chiaro esempio, il cartone manga Ranma ½ che racconta le avventure di un ragazzo che si trasforma in donna se bagnato da acqua calda. Perciò il festival bolognese vuole farsi promotore di una forte campagna di sensibilizzazione contro l’omofobia e le manifestazioni di intolleranza che ne derivano.
Luciana Travierso
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