Nel nuovo cinecomic del marvel Cinematic Universe, Black Panther, c'è una forte presenza femminile penchè non c'è re senza una regina.
Il nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe, Black Panther ha al suo interno molti personaggi femminili di rilievo che possono essere fonte di ispirazione per le donne che andranno al cinema a vedere il cinecomic ambientato a Wakanda.
Black Panther: Lupita Nyong’o incoraggia il potere alle donne
“Wakanda ci offre un assaggio di come il mondo dovrebbe essere: Composto da persone che aperte mentalmente, determinati e sempre in continua evoluzione. Alle donne è permesso di realizzare il proprio futuro. Proprio per questo il regista, Ryan Coogler, ha arricchito il cast con la presenza di molte donne.”, così da Nupita Nyong’o, interprete di Nikia, descrive il film Black Panther. Il contributo delle donne sembra essere un pezzo fondamentale per lo sviluppo di quello che può essere identificato come il portale verso un orizzonte dove le figure femminili avranno maggior presenza e influenza nei prossimi cinecomic, che siano Marvel e non.
Black Panther: oltre a regine, scienziate e supereroine c’è di più
All’interno della nuova trasposizione cinematografica Marvel c’è un messaggio di propaganda che si spera arrivi forte e chiaro all’orecchio e anche agli occhi di ogni singolo spettatore che andrà a vedere il film che vuole essere quasi come indirizzato a tutte le donne. Come ha detto Angela Bassett: “I ruoli di questo film, assegnati ad ogni singola attrice, sono lo specchio di come loro vengono viste nelle nazioni africane. Come è vero che non ci potrà mai essere un vero ‘re’ senza una regina. Come lo stresso Ryan Coogler, insieme al suo assistente, il suo tecnico della fotografica, il suo costumista, il suo designer di produzione, sono tutto dei ‘re’, per via di tutte noi che siamo le loro regine.”
La propaganda anti-razzismo e anti-misoginismo in Black Panther
Questo potrebbe essere di certo il miglior film sui supereroi mai girato prima d’ora, proprio a causa di tutti i messaggi positivi che contiene all’interno della sua coloratissima storia. È ovvio che questo film è un altro mezzo di propaganda a favore di tutte le minoranze, va contro a tutti quelli che si sentono superiori a coloro che non hanno lo stesso colore della propria pelle e contro gli uomini che sentono il bisogno di sminuire le donne solo perché le reputano esseri inferiori. Grazie a Black Panther potrebbe essere finalmente finita l’era del white washing per tutte le trasposizioni cinematografiche dei fumetti. Finalmente disponibile nelle sale cinematografiche, il cinecomic Marvel potrà essere d’esempio per le minoranze, in modo tale da far urlare a tutti “Anche noi contiamo e possiamo farci valere!”.
COMMENTI