"Taxi" è il film vincitore dell'Orso d'oro alla Berlinale 2015. Il regista Jafar Panahi, bloccato in Iran dal governo, ha conquistato l'ambito premio.
L’orso d’oro della Berlinale 2015 – La Berlinale 2015 volge al termine, i premi dell’edizione di quest’anno sono stati assegnati. Il film che ha trionfato al Festival del cinema di Berlino è “Taxi”, del regista iraniano Jafar Panahi, bloccato nel suo Paese dal 2010. Il regista è stato arrestato e l’Iran gli ha imposto sia il divieto di espatrio, sia di realizzare “opere di ingegno artistico ed intellettuale” per un ventennio. Il suo film, giunto a Berlino clandestinamente, racconta la giornata di un tassista, impersonato dal regista stesso, che percorre le strade di Teheran. Darren Aronofsky, presidente della giuria di quest’anno, ha annunciato il vincitore con la serietà necessaria a spiegare la situazione in cui è costretto il regista. Data l’assenza di Jafar Panahi, l’Orso d’oro è stato ritirato dai familiari del regista, tra cui la nipote, presente nel film, che è salita sul palco. L’emozione della ragazzina era evidente: “non sono in condizioni di parlare” ha detto commossa.
TOBIAS SCHWARZ/AFP/Getty Images
Temi sociali – La giuria ha premiato le pellicole impegnate (clicca qui per l’elenco dei film in gara), i racconti delle difficoltà sociali espresse in vari ambiti. L’Orso d’Argento, Gran Premio della giuria, è stato vinto dal regista cileno Pablo Larraìn, presente alla competizione con il film “El club”, che ha affrontato il gravoso tema dei preti pedofili e degli abusi sessuali nell’ambito della Chiesa. Gli Orsi d’Argento per miglior attrice e miglior attore sono stati assegnati a Charlotte Rampling e Tom Courtenay, entrambi protagonisti della pellicola “45 anni”, firmata dal regista inglese Andrew Haigh.
Gli altri premi – Malgorata Szumowska e Radu Jenu si aggiudicano ex aequo il premio per la miglior regia, per i film “Body” e “Aferim!”. Il primo racconta la storia di una ragazza anoressica e il rapporto con il padre; il secondo tratta della schiavitù degli zingari in Valacchia. Migliore sceneggiatura a Patricio Guzman, per il documentario “El botòn de nácar” (Il bottone di madreperla). Jayro Bustamante conquista l’Orso d’argento Premio Alfred Bauer per le nuove prospettive, con il film “Ixcanul Volcano”. Nessun riconoscimento per il film di Laura Bispuri, “Vergine giurata”. L’unico film italiano in concorso è stato molto apprezzato dal pubblico della Berlinale 2015.
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