Benvenuti a New York, il film di Abel Ferrara che sta facendo tanto discutere
Le polemiche sulla trama – Benvenuti a New York altro non appare che la storia dell’ex direttore del FIM (Fondo Monetario Internazionale) Domenique Strauss-Kahn, dimissionario dopo uno scandalo che lo ritraeva al centro di una vicenda di tentato stupro. Correva l’anno 2011 e ad accusarlo fu una cameriera della Guinea, Nafissatou Diallo. I fatti si svolsero in una stanza dell’hotel Sofitel a Times Square. Il caso fu poi archiviato a causa di alcune incongruenze nella deposizione della Diallo.
Benvenuti a New York, la trama – La narrazione è incentrata sull’arresto del presunto Strauss-Kahn, risalente al 14 maggio 2011, i sei giorni di dentenzione nel carcere di massima sicurezza di Rikers Island ed i seguenti arresti domiciliari dopo il pagamento della notevole cauzione. Sebbene i nomi siano stati cambiati ed Abel Ferrara assicuri che non si tratti di un biopic noi maligni asseriamo il contrario ed insieme a noi gli avvocati dello stesso Strauss-Kahn che non si sono lasciati sfuggire la buffa somiglianza tra la finzione cinematografica e lo scandalo in cui è stato coinvolto il loro assistito. Strauss-Khan, nel film Monsier Devereaux, impersonato da Gerard Depardieu e sua moglie Anne Sinclair impersonata da Jacqueline Bisset sono stati inoltre più volte al centro del mirino della stampa internazionale, lei perchè ricca ereditiera, lui per altri scandali a sfondo sessuale (uno nel 2008 l’altro risalente a 2012).
La presentazione a Cannes solo per i mercati – Voci indiscrete asseriscono che l’esclusione dal Festival di Cannes pare derivi dalle analogie piuttosto evidenti con la vicenda prima menzionata ma a rincarare la polemica contribuisce anche la presenza ingombrante dell’attore francese Depardieu. Protagonista non molti mesi fa di un “problema” di natura fiscale, Depardieu, ormai è diventato a tutti gli effetti un cittadino russo, cosa che ha molto indispettito alcune delle autorità francesi. Il regista ha più volte sottolineato l’estraneità di Strauss-Kahn alla storia da lui raccontata, questa infatti è si ispirata alla vicenda giudiziaria dell’ex direttore del FIM ma i personaggi, assicura Ferrara, sono di assoluta finzione. La pellicola inoltre non uscirà nelle sale ma sarà disponibile in streaming su svariate piattaforme al costo di 6,99 euro, a partire da giovedì 22 maggio. La distribuzione in Italia avverrà tramite la piattaforma di Mymovie.it. Regista e produttori hanno dichiarato che l’e-cinema è la nuova frontiera e che gli amanti del buon cinema non resteranno delusi dalla sua visione.
Benvenuti a New York, il film delude – Dopo la bufera mediatica scatenata dalla pellicola per la sua trama, Abel Ferrara torna nel mirino della stampa dopo la presentazione per i mercati. Delude infatti il film con protagonista Depardieu. L’attore francese si dice per nulla entusiasta delle caratteristiche del suo personaggio, un uomo viscido, venale, maniacale che non fa altro che fare sesso e discutere in modo volgare di esso, è un misogino che usa il corpo femminile per il proprio piacere e paga qualunque cifra per non rinunciarvi. Più di un’ora della pellicola è dedicata infatti alle avventure di dubbio gusto del Signor Devereaux fino all’arrivo in camera della cameriera che porrà fine ai suoi giorni di libertà. In molti hanno puntato il dito gridando “vergogna”, altri si sono limitati a dare un giudizio negativo del film, cosa certa è che il finale enigmatico ha lasciato tutti di stucco. Nel mentre gli avvocati dell’ex direttore del FIM continuano la loro battaglia legale contro il regista.
GUARDA IL TRAILER: http://youtu.be/imfWnlEiOFY
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