Beni culturali: rivoluzione Franceschini?

Beni culturali, il decreto Art-Bonus – Il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini ha deciso di contribuire al nuovo governo renziano con importanti cambiamenti. Attraverso il Decreto Legge n.83 del 31 maggio 2014, chiamato Art Bonus, sono state introdotte urgenti misure per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo. Ad esempio: un credito d’imposta aumentato al 65% detraibili in tre anni a persone e imprese a favore di interventi di manutenzione e restauro di beni culturali pubblici, musei e teatri; investimento di ingenti somme per il progetto Pompei e la Reggia di Caserta e riqualificazione di strutture ricettive. La Tax Credit del 30% invece favorirà investimenti nel cinema e nella digitalizzazione turistica e foto libere nei musei purché senza scopo di lucro.

Tirocini formativi nell’ambito dei beni culturali – Per i giovani al di sotto dei trent’anni, il ministro ha stanziato un milione di euro per lo svolgimento di 150 tirocini formativi della durata di 6 mesi e retribuiti 1000 euro lordi. Diversi sono gli ambiti di emergenza a cui saranno destinati: il Grande Progetto Pompei, la valorizzazione delle residenze borboniche a partire dalla Reggia di Caserta; le aree colpite dal sisma dell’ Abruzzo e dell’ Emilia Romagna e gli archivi di stato e le biblioteche nazionali di Roma e Firenze. Il Bando sarà presto consultabile sul sito del MiBACT http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/index.html#&panel1-1 .

Le novità introdotte dal decreto Art-Bonus – Oltre alle novità introdotte dall’Art-Bonus, il ministro Franceschini introduce cambiamenti nel piano tariffario nei musei con lo scopo di renderlo al pari degli standard europei. Infatti, dal prossimo 1° luglio, i musei statali saranno gratuiti ogni prima domenica del mese e fino ai 25 anni di età, ogni venerdì ci sarà l’apertura serale fino alle 22.

Luciana Travierso