Ruoli nelle pratiche BDSM: lo switch
All’interno delle pratiche BDSM, incentrate prevalentemente su rapporti di dominanza e sottomissione, i ruoli di ogni partecipante assumono nomi e caratteristiche diverse. I dominatori si chiamano Padroni, dom, Master; i sottomessi slave, sub, bottom. Queste sono le due categorie principali, ed ognuno interpreta il ruolo che più rispecchia le sue attitudini, per un periodo di tempo breve o abbastanza prolungato. Esiste però un’altra categoria di partecipanti, i quali vengono chiamati switch: sono coloro che non optano in modo esclusivo per il ruolo di dominante o sottomesso, ma interpretano entrambi a seconda della situazione.
Lo switch desidera dunque sia essere sottomesso e umiliato, sia a sua volta dominare e umiliare. Una personalità contraddittoria dunque, che manifesta le due tendenze opposte secondo chi si trova davanti, oppure in base alla situazione o a come lo switch si sente in quel momento. Una volta sarà remissivo ed implorerà il padrone, la volta successiva invece imporrà regole severe al suo sottomesso.
I rapporti BDSM si basano sul principio SSC (safe, sane and consensual), dunque nel rispetto umano e con il consenso di tutti i partecipanti. Se ad un certo punto il sottomesso decide di voler terminare il gioco, può farlo utilizzando una parola di sicurezza (safe word), un gesto o un segnale stabiliti in precedenza.
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