Babbo Natale: quanto ci serve raccontare la storia del bambino buono e del bambino cattivo?
Babbo Natale: il vecchietto cicciottello con la barba bianca lunga e folta è la vera salvezza di molti adulti che si relazionano con bambini piccoli. Avete mai pensato a cosa raccontiamo ai nostri bambini su Babbo Natale? Riflettiamo un istante. Ai bambini raccontiamo che Babbo Natale è tanto buono, tanto bravo e porta in una sola notte tantissimi regali ai bambini di tutto il mondo. Storia stupenda fin qui, poi come prosegue il racconto? Il racconto prosegue con la conditio sine qua non per ricevere il regalo tanto desiderato e tanto ambito. Allora diciamo che il gentil vecchietto di rosso vestito consegna il regalo ambito soltanto al bambino buono e bravo che non abbia commesso nessuna marachella per tutto l’anno. Diciamo che Babbo Natale ha una lista dove annota quali sono i bambini buoni e quali sono i bambini cattivi. Cosa succede a questo punto?
Bambini buoni e bambini cattivi: cosa accade nella mente del bambino? Dire ad un bambino che non riceverà il regalo desiderato e richiesto se non farà il bravo non preserva dalle marachelle che il bambino può fare, per cui si rivela del tutto inutile questa sorta di “ricatto” da questo punto di vista. L’effetto principale che questa affermazione può avere sul bambino è del tutto negativa. Per il bambino essere accettato e benvoluto dall’adulto è fondamentale, per cui spesso, quando riesce diventa molto accondiscendente con “quelli grandi”, ma quando ciò non è possibile, il bambino viene additato come bambino cattivo non meritevole del regalo di Babbo Natale. Sentirsi dire cattivo, fa sentire il bambino cattivo, e porterà quest’ultimo ad interiorizzare un’immagine negativa di sé, come non meritevole e non benvoluto.
Sarà solo questo? Da un lato la storia di Babbo Natale resta un must nella storia individuale di ognuno di noi, ma bisogna chiedersi quanto questa storia serva per affascinare il bambino, per regalargli un sogno e quanto possa servire, invece, ai genitori per ottenere ciò che si aspettano dal proprio bambino. In ogni caso, stiamo molto attenti ad inserire il bambino nella lista dei cattivi perché ci prenderà sul serio, del resto, pensiamoci, se riesce a credere alla storia della slitta volante che riesce a fare il giro del mondo in una notte soltanto perché gliela stiamo raccontando noi, perché non dovrebbe crederci se gli diciamo che è un bambino cattivo?
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