Autumn, uccisa in asilo per non essersi tolta il cappotto

Gettata a terra rovinosamente, Autumn Elgersma, una bambina di soli tre anni, è stata uccisa da chi avrebbe dovuto prendersi cura di lei, la sua maestra di asilo. Il motivo? Non essersi tolta il cappotto.
Bambina uccisa a tre anni in un asilo americano – La vicenda ha dell’incredibile ma è una triste realtà. La bambina, dello Stato dell‘Iowa, è morta in seguito alle ferite riportate alla testa dopo che la sua maestra d’asilo nido l’ha scaraventata a terra. La “carnefice” in questa scioccante storia è la trentatreenne Rochelle Lynn Sapp presa da un raptus d’ira dovuto al fatto che la povera vittima non aveva obbedito a un suo comando.

Autumn Elgersma, uccisa dalla maestra di asilo a 3 anni per non essersi tolta il cappotto

Autumn, uccisa dalla maestra di asilo – La donna, interrogata, in un primo momento aveva raccontato alla polizia che la piccola era caduta da una rampa di scale. La versione non aveva convinto gli inquirenti perché le lesioni non corrispondevano al tipo di caduta. Messa alle strette ha confessato e ora dovrà rispondere di omicidio colposo.

La corsa in elicottero non è riuscita a salvarle la vita e per la bambina, una volta giunta in ospedale, non c’è stato nulla da fare. Le è stato diagnosticata una frattura del cranio con trauma cerebrale. Autumn è morta in ospedale dopo due giorni di agonia, mentre la Sapp è stata arrestata.

In Usa episodi sconvolgenti alle scuole – Non è il primo caso di vicenda scioccante in scuole materne o elementari in Usa. È di qualche tempo fa la notizia di un bambino di soli quattro anni interrogato dalla polizia per aver portato a scuola una decina di bustine di crack e banconote per un ammontare di 173 dollari. Il bimbo, arrivato in classe, aveva mostrato le banconote a un compagno e al collaboratore didattico una delle dieci bustine di crack che aveva con sé. L’assistente ha confiscato il denaro e le bustine mandando il piccolo dal preside. L’istituto ha immediatamente chiamato la polizia. Per precauzione il bambino fu condotto all’ospedale per paura che avesse ingerito droga.