Autopalpazione al seno: come farla nel modo giusto

Autopalpazione al seno: come farla nel modo giusto

Come effettuare l'autopalpazione al seno per prevenire un cancro alla mammella

Autopalpazione al seno, uno strumento contro il tumore alla mammella- Il tumore al seno rappresenta oggi in Italia una delle maggiori cause di morte per le donne. Si ammala infatti 1 donna su 9 e nel nostro Paese si registrano 46.000 nuovi casi ogni anno. Si è fatto molto per cercare di fronteggiare a questa malattia, ma per ridurre la percentuale di mortalità nei soggetti colpiti, la cosa fondamentale è la prevenzione. Una diagnosi precoce può infatti essere fondamentale per una guarigione completa dal cancro della mammella. Effettuare test di screening come la mammografia (consigliata dopo i 40 anni), l’ecografia al seno e sottoporsi a regolari visite senologiche dal proprio ginecologo dai 20 anni in poi , sono le cose che ogni donna ha a disposizione per proteggersi dal tumore al seno. Ma lo strumento che abbiamo a portata di mano e che possiamo effettuate da sole in modo semplice è l’autopalpazione al seno, che ogni donna, fin dalla prima giovinezza, dovrebbe fare ogni mese in modo da riuscire ad individuare anche la più piccola anomalia in fase precoce.

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Autopalpazione al seno: quando farla?- Bisogna essere informate su come effettuare questo test:essendo uno strumento basato sull’autovalutazione, è necessario che ogni donna sappia esattamente cosa osservare e soprattutto come farlo. È inoltre importante eseguire l’autopalpazione al seno con calma, senza distrazioni, e soprattutto con costanza. Per le donne che abbiano il ciclo mestruale, sarebbe buona norma effettuare l’autopalpazione al seno ogni mese, magari il primo giorno in cui sono cessate le mestruazioni. Per quelle che non hanno più le mestruazioni, sarebbe buona norma effettuare l’esame regolarmente ogni mese, a una distanza di esattamente 30 giorni.

Autopalpazione al seno: come farla nel modo giusto- L’esame va effettuato davanti lo specchio sollevando le braccia e osservando attentamente  la forma del proprio seno di profilo e mentre lo si fa è buona norma mettere in tensione i muscoli, in modo da percepire meglio qualsiasi variazione. A questo punto può cominciare l’autopalpazione al seno vera e propria. Partendo dal centro, quindi dal capezzolo, palpare entrambe le mammelle in senso rotatorio con le dita unite e piatte, senza tralasciare alcun punto del seno (quindi anche ascella e capezzolo). Cercate di esaminare ogni porzione della mammella e di osservare anche se ci sono delle variazioni della cute. Se in questa fase percepite delle “palline” di troppo è consigliato un visita medica specifica per indagare sulla natura della massa. È anche utile evidenziare con una leggera spremitura del capezzolo se sono presenti secrezioni. Qualora fossero presenti anomalie tipo cute alternata, secrezioni dal capezzolo, mammella aumentata di volume e arrossata o presenza di masse, rivolgetevi ad un medico specialista. Ricordatevi che la prevenzione è importante: pochi minuti al mese da dedicare a noi stesse, possono a volte salvarci la vita.

COMMENTI

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    […] Sconfiggere la malattia è possibile e si può iniziare anche in maniera autonoma con l’autopalpazione, da affiancare, nell’età giusta, alla mammografia. Guarda le immagini nella gallery: Click […]

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    […] Il tumore al seno è il tipo di tumore più diffuso  in tutto il mondo e colpisce una parte del corpo femminile molto delicata: il seno, una zona ricca di ghiandole. Il tumore al seno è costituito da una massa di tessuto anormale dove la crescita delle cellule maligne è veloce ed incontrollata. Questi tipi di cellule sono in grado di distaccarsi dal tessuto e di muoversi andando a colpire le zone circostanti e altri organi. Questa malattia si presenta indolore ma un campanello d’allarme molto importante è la presenza di eventuali noduli quando si effettua la palpazione del seno. L’autopalpazione infatti è un metodo che ogni donna dovrebbe effettuare ad ogni fine mestruazione proprio per accertarsi della non presenza di questi noduli. Ecco cosa bisogna sapere sull’autopalpazione del seno, leggi qui. […]

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    […] che si chiama prevenzione. L’autopalpazione che si effettua da sole è molto importante, leggete qui per capire meglio come si effettua. Inoltre un’altra cosa molto importante è ricordare che Ottobre è il mese della prevenzione […]