Autobooks: a Catania la cultura su ruote

Autobooks: a Catania la cultura su ruote

Se il lettore non va al libro è il libro che va al lettore. Ecco come...

Leggere? No, grazie – In Italia leggere è diventata sempre più una pratica abbandonata. Il numero di lettori assidui è in costante diminuzione e questo la dice lunga sullo stadio culturale del nostro paese, su quanto la cultura venga realmente presa in considerazione. Alcuni rapporti riportati da Il Sole 24Ore rivelano dati decisamente deprimenti: basandosi sul triennio 2011-2013 si riscontra una vera e propria crisi della cultura. Nel corso di tre anni si sono persi il 15% degli acquirenti di libri passando da 22,8 milioni di Italiani che hanno comprato almeno un libro nel 2011 a 19,5 milioni nel 2013. I lettori sono diminuiti dell’11%. Sebbene siano le donne a riconfermarsi come il genere più incline alla lettura e all’acquisto di libri i numeri sono comunque deludenti: in Italia solo il 4% della popolazione compra circa un libro al mese. Dove sta andando a finire la cultura? I lettori? Certamente la crisi economica gioca un ruolo fondamentale giacché con difficoltà monetarie si riducono anche le spese “extra” concedendosi solo quelle strettamente necessarie. Ma qual è il futuro di un paese che perde lettori? A Catania il problema è stato affrontato in modo concreto ed è nato l’ Autobooks.

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Autobooks, libri in movimento – L’ Autobooks di Catania ha stravolto i canonici rapporti compratore-oggetto comprato: con Autobooks infatti se il lettore non va al libro è il libro che va dal lettore. I libri si spostano per la città grazie a questo autobus speciale. “L’iniziativa nasce dalla analisi dei dati nazionali sulla lettura. Il quadro è terrificante per il Paese, si legge pochissimo andando da Nord a Sud, la percentuale si abbassa sempre di più” sostiene Orazio Licandro, assessore alla Cultura e al Turismo della città di Catania. Su questo principio si poggia quindi il concetto di Autobooks: un autobus destinato alla rottamazione è stato infatti trasformato in un luogo di cultura che con la sua carica innovativa ha anche il pregio della novità. Come già è avvenuto con il socialbook Fred o  a Roma con le “cabine del telefono-librerie” anche a Catania ci si è mossi verso un nuovo modo di fruire la cultura, un modo più invitante se vogliamo, sicuramente nuovo e potenzialmente efficace.

Cultura su ruote – I sedili del vecchio autobus sono stati sostituiti dagli scaffali contenenti i libri, il corridoio centrale permette di entrare fisicamente all’interno dell’autobus-libreria e di venir circondati da una moltitudine colorata di testi pronti per essere presi e letti. Il concetto è quello del boolending, dello scambio di libri, che si rivela quindi un’iniziativa vincente. L’ Autobooks percorrerà le vie cittadine e porterà i libri in giro per Catania. E’ un nuovo modo per diffondere la cultura in un periodo di forte crisi per l’Italia. Ripartire dalla cultura è la chiava per svecchiare il paese e per creare anche una nuova coscienza e autocoscienza nei cittadini italiani. Licandro continua affermando: “Non è di certo la soluzione di tutti i problemi in quanto bisognerebbe adottare delle politiche nazionali che aiutino editori ed autori e politiche di incentivazioni fiscali che aiutino i libri e la lettura, ma è uno strumento che avvicina privati, associazioni e chiunque voglia, al mondo dei libri”.

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    […] caffè letterari divennero una vera e propria istituzione, un luogo dalla forte forza centripeta. La cultura si muoveva in luoghi pubblici, si amava il confronto diretto. Numerosi sono i film, i quadri, le fotografie che ritraggono grandi […]