Attrazione fisica: questione di chimica

L’attrazione fisica è un coinvolgimento mentale e fisico nei confronti di un’altra persona. Gli studiosi si sono sempre chiesti cosa avviene nel nostro corpo nel momento in cui siamo attratti da qualcuno. Secondo alcuni scienziati l’attrazione avviene in seguito ad alcuni processi chimici che si verificano nel cervello. Il cervello viene stimolato in modo da percepire una persona attraente, e in seguito lo stimolo passa al sistema nervoso centrale, in cui si innescano delle reazioni chimiche che fanno in modo di rendere piacevole la compagnia di quella persona.

Ovviamente, l’attrazione fisica non si basa solamente su processi chimici. Entrano in gioco diversi fattori, come per esempio l’olfatto. A rendere una persona attrattiva può essere il suo odore, in cui interviene il feromone, l’ormone responsabile dell’attrazione sessuale, e che conferisce un odore diverso ad ognuno di noi. Gioca un ruolo fondamentale la vista, grazie alla quale riconosciamo nel corpo di qualcuno le caratteristiche che più ci soddisfano. Anche il tatto è importante, perché attraverso il contatto fisico riusciamo a comprendere quanto trasporto abbiamo nei confronti dell’altro, avvertendo alcune sensazioni invece di altre.

Donne e uomini sono attratti da caratteristiche differenti. Le donne di solito sono attratte da uomini che abbia buone capacità di provvedere ad una futura famiglia: uomini dunque con una buona occupazione, forti, virili e sicuri. L’uomo invece viene attratto principalmente da donne che nell’aspetto fisico abbiano caratteri che assicurino la nascita di figli sani, o che si dimostri in grado di allevare una futura prole. Inoltre, donne e uomini di solito sono attratti da persone che ricordano figure importanti della loro vita, per esempio un ex. Le sensazioni positive scaturite dai ricordi vengono traslate sulla nuova persona, rendendola piacevole e interessante.