Asia Bibi: confermata condanna a morte

Asia Bibi: confermata condanna a morte

La sentenza – L'Alta Corte di Lahore ha confermato la sentenza di primo grado del 2010. La decisione è stata presa, purtroppo, Asia Bibi morirà. Conta

La sentenza – L’Alta Corte di Lahore ha confermato la sentenza di primo grado del 2010. La decisione è stata presa, purtroppo, Asia Bibi morirà. Contadina cristiana del Pakistan, Asia Bibi era stata arrestata nel 2009 con l’accusa di essere una blasfema bestemmiatrice. Il giudice ha respinto il ricorso della difesa, ritenendo valide e fondate le accuse delle due sorelle musulmane ai danni di Asia Bibi. Secondo un avvocato dell’agenzia Fides, la sentenza del giudice non desterebbe grande sorpresa in un Paese in cui la giustizia è sempre sotto il controllo degli estremisti. Amnesty International ha stigmatizzando la sentenza considerandola una grande ingiustizia, mentre il marito di Asia Bibi ha incaricato i legali di appellarsi alla Corte Suprema.

asia-bibiCome tutto ebbe inizio – Quando Asia Bibi, madre di cinque figli, si era recata al pozzo per rinfrescarsi dopo una giornata di duro lavoro nei campi, mai avrebbe pensato che quello sarebbe stato l’inizio di un dramma che rischia di risolversi  tragicamente. Asia Bibi aveva offerto l’acqua a due donne musulmane, ma loro hanno rifiutato indignate, accusando Asia di aver inquinato l’acqua in quanto infedele e, come se non bastasse, l’hanno denunciata per insulti al profeta Maometto. Dopo appena pochi giorni il mullah musulmano Qari Muhammad Sallam ha formalizzato l’accusa davanti alle forze dell’ordine. Asia Bibi ha sempre negato le accuse che gravano su di lei e che rischiano concretamente di trascinarla al patibolo.

Vaga lex, sed lex – Dopo la prima condanna a morte tutta la comunità internazionale si era mossa a difesa di Asia Bibi ed erano state raccolte più di 400mila firme. Nonostante ciò Asia Bibi è stata condannata alla pena capitale, come stabiliscono le leggi sulla blasfemia in Pakistan. Introdotte tra il 1982 e il 1986, queste leggi hanno, teoricamente, l’obiettivo di proteggere la minoranza musulmana del Paese. Stese in termini molto vaghi e poi applicate in termini ancora più vaghi e per di più arbitrari dalla polizia e dalla magistratura, a tal punto che in poco tempo queste “leggi” si sono tradotte in persecuzioni contro le minoranze religiose e i musulmani non allineati.

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    […] venne avviato un dibattito internazionale, attivo ancora tutt’oggi, sulla validità o meno della pena di morte, con gli abolizionisti cha cavalcavano l’onda della grazia cristiana e i sostenitori che […]