"Felicità": uno dei concetti più sfuggenti e indefiniti, eppure, o forse proprio per questo, da sempre considerato la massima aspirazione per l'essere
“Felicità“: uno dei concetti più sfuggenti e indefiniti, eppure, o forse proprio per questo, da sempre considerato la massima aspirazione per l’essere umano. Da sempre religione e filosofia si sono interrogate sulla felicità e ne hanno dato varie definizioni, rispecchiando le diverse epoche e culture.
Dal 23 al 29 settembre, Napoli ospita la nona edizione de “L’arte della felicità”, una serie di incontri e conversazioni aperti al pubblico, in cui scienza, religione, filosofia e spiritualità escono dalle accademie e si diffondono per la città, nei caffé, nelle piazze, nelle librerie e nei cinema, per incontrare la persone comuni.
Il desiderio, fonte di energia… e di insoddisfazioni – Tema portante dell’edizione 2013 è il “desiderio”, ciò che spinge l’uomo ad agire e quindi a vivere, e che però, come insegna l’esperienza di ognuno, è anche fonte di malessere, sofferenze dovute all’impossibilità di raggiungere l’oggetto del desiderio, o delusioni che seguono la sua realizzazione. “L’oggetto del desiderio non lo riusciamo mai veramente a possedere. Nemmeno quando lo incateniamo”, spiegano gli ideatori della manifestazione, Francesca Mauro e Luciano Stella. Ma forse è “proprio in questo smacco, in questa insoddisfazione/delusione permanente risiede la possibilità di sfruttare l’enorme energia del desiderio”.
Dal desiderio all’amore, la scoperta della libertà dell’altro – E non manca una riflessione sul rapporto, e sulle differenze, fra desiderio e amore: “Sebbene il desiderio agogni la completezza e la ricerchi per lo più nell’amore, può trovare la libertà solo rinunciando agli attaccamenti. L’amore è proprio la rivelazione della libertà dell’Altro”. Quindi, concludono gli studiosi, “è inutile demonizzare o esaltare il desiderio. Se sparisce il desiderio si spegne il fuoco, la fiamma. Se il desiderio divampa ci sarà certamente un incendio, un furore, un dolore. È forse nel modo, nell’intenzione, nella consapevolezza del processo che la grande energia del desiderio può essere liberatrice.
Teatro e poesie…erotiche – L’Arte della Felicità non è solo conversazioni filosofiche, ma anche teatro e poesia: sabato 28 settembre gli attori del Teatro dell’Anima si esibiranno alla Funicolare Centrale Stazione Augusteo, alla Metropolitana Linea 1 Stazione Dante e alla Metropolitana Linea 1 Stazione Vanvitelli. Giovedì 26, invece, l’eros sarà protagonista di un reading di poesie erotiche con musica e sabbia, a cura dell’attrice Cristina Donadio, del musicista Giosi Cincotti e di Licio Esposito, illustratore su sabbia.
Non mancheranno poi gli ospiti illustri, come il giornalista Luca Sofri e la scrittrice e conduttrice televisiva Daria Bignardi, nella vita marito e moglie, che parteciperanno al dibattito “Il desiderio di esserci: media e informazione” (sabato alle 11.30 al Convento di San Domenico Maggiore).
Per maggiori informazioni: www.artedellafelicita.com
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