Arriva Companion, l’app che protegge dalle aggressioni

Arriva Companion, l’app che protegge dalle aggressioni

L'app potrebbe evitare migliaia di violenze

Companion, la nuova app anti-aggressioni – È arrivata, finalmente, Companion, l’app che potrebbe salvare centinaia di donne (ma anche bambini, anziani, disabili) dai pericoli e dalle aggressioni inaspettate. Quante volte, rientrando a casa da sole, avete temuto per la vostra incolumità? Companion è stata creata per accompagnare e proteggere virtualmente le persone che compiono tragitti da sole, magari in orari notturni e in zone buie e periferiche. L’app, che sta avendo un enorme successo in America, è stata inventata da cinque studenti dell’Università del Michigan, inizialmente con l’obiettivo di proteggere gli studenti dei campus universitari. L’applicazione è utilizzabile in tutto il mondo: basta scaricarla ed inserire il prefisso del proprio Paese.

app companion

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Una mappa interattiva che mostra l’utente – La app Companion utilizza il sistema di geolocalizzazione e il suo utilizzo è molto semplice: disponibile sia per iOS che per Android, l’app permette agli utenti di richiedere la “supervisione” di uno dei nostri contatti in rubrica, senza che la persona in questione abbia per forza scaricato Companion. Coloro che verranno contattati riceveranno un sms con un link che li invia ad una pagina web, in cui viene mostrata la mappa interattiva del percorso della persona verso la sua destinazione.

Companion percepisce le anomalie durante il tragitto – Mentre la persona si dirige verso la sua meta, l’applicazione analizza e rivela se avvengono anomalie nei movimenti dell’utente, se esso si allontana dal percorso, se inizia a correre, perfino se gli si staccano le cuffie dal cellulare. Quando Companion percepisce che qualcosa non va, chiede all’utente se va tutto bene. In assenza di risposta, parte il segnale d’emergenza, con dei suoni molto forti per dissuadere eventuali criminali dal continuare un’aggressione, con la possibilità di chiamare la polizia. Contemporaneamente, viene avvisato il compagno di viaggio scelto, che potrà decidere se chiamare la polizia fornendo anche la posizione della persona in pericolo.

 

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