Quali novità ci sono al cinema? Tutte le trame con la recensione dell’emozionante Rush
Questa settimana il cinema si riempie di emozione con una storia di motori e di uomini: Ron Howard ci porta al Grand Prix del 1976, quando Niki Lauda e James Hunt diventarono leggenda. C’è poi un horror che promette la pelle d’oca, una commedia con la bellissima Diane Kruger e il seguito, in 3D, dei Puffi.
Tutti i titoli, le trame, gli attori e la nostra recensione di Rush.
Rush. Regia di Ron Howard. Con Daniel Brühl, Chris Hemsworth, Natalie Dormer, Olivia Wilde, Pierfrancesco Favino. Biografico, sportivo.
Quando Niki Lauda, pilota di Formula 1, subiva un tragico incidente durante il Campionato della sua vita e tornava in pista solo sei settimane dopo, diventava un mito. Davanti agli occhi lucidi di sua moglie e ad un pubblico attonito rientrava nella monoposto per battere il suo avversario diretto: un tenace e quanto mai contrapposto James Hunt. Razionale il primo, istintivo il secondo. Mente brillante quella di Lauda, tensione adrenalinica (auto indotta) quella di Hunt.
La trama senza il tocco di Howard sarebbe potuta cascare nel già sentito e nel già visto. Invece stupisce e crea uno spettacolo emozionante. Il regista ci riporta nei mitici Seventies e negli anni d’oro della Formula 1. Ci fa assaggiare l’asfalto e il glamour, ci fa sentire il grido dei motori e lo spirito di libertà del tempo. Ma non si culla con una storia già vincente, riconosce la (vera) sfida di mostrare i due talenti nella loro umanità. Li inquadra titubanti, rabbiosi, vitali, protagonisti e competitivi. Non cade nella trappola di una narrazione esclusivamente tragica o tecnica: combina l’emozione con le macchine, la rivalità con la motivazione.
Rush prima delle gare o del dramma di Nürburgring, è un film su due personalità antitetiche. Su due uomini che volevano essere al primo posto, nella vita come sul podio.
Usciti dalla sala ci si ricorda dei loro visi, della loro forza, dei loro pensieri, della loro ironia e di quanto fossero antagonisti, ma, in fondo, indispensabili l’uno per l’altro. La colonna sonora incastrata a dovere è garantita da Hans Zimmer, il cast è ineccepibile, commovente e perfettamente allineato con la storia. Brühl clone cinematografico nell’aspetto e nella personalità, ha curato persino l’accento di Lauda (in versione originale), Hemsworth è perfetto con la sua spavalderia e vulnerabilità. Una presenza importante è anche quella delle due donne amate dai piloti: capaci di comprenderli, ma anche costrette a sopportare, spesso in silenzio, la tragicità di un lavoro che sfida continuamente la morte. Si segnala Pierfrancesco Favino chiamato dal regista per interpretare Clay Ragazzoni, compagno di squadra di Lauda.
Un film da vedere, profondo e ispirato.
I Puffi 2 – 3D. Regia di Raja Gosnell. Con Neil Patrick Harris, Sofía Vergara, Brendan Gleeson, Hank Azaria. Animazione.
Gargamella vuole trasformare le sue creazioni di Monelli in Puffi originali. Per avere la magica essenza blu dei Puffi rapisce Puffetta portandola a Parigi. Sarà compito di Grande Puffo, Tontolone, Brontolone e Vanitoso tornare nel mondo reale e salvare la loro amica.
You’re the next. Regia di Adam Wingard. Con Sharni Vinson, Nicholas Tucci, Wendy Glenn, AJ Bowen. Horror.
Durante una riunione familiare una casa viene assediata da assassini mascherati. Un’atmosfera cupa e claustrofobica per un film in cui si lotta per la sopravvivenza con armi rudimentali mentre i coinquilini sono prede di un massacro.
The Grandmaster. Regia di Wong Kar Wai. con Tony Leung Chiu Wai, Zhang Ziyi, Chang Chen, Wang Qingxiang. Biografico, azione.
Film d’apertura (fuori concorso) al 63° Festival di Berlino 2013. Grandmaster narra la storia di Ip Man, maestro di arti marziali che allenò l’adolescente Bruce Lee, destinato a diventare una leggenda del Kung Fu. In un affresco di combattimenti artistici, sfide e storie d’amore, è raccontata la sua vita.
Un piano perfetto. Regia di Pascal Chaumeil. Con Diane Kruger, Dany Boon, Alice Pol, Robert Plagnol. Commedia.
Una fanta commedia in cui per aggirare la maledizione che vuole che tutti i primi matrimoni finiscano male, Isabelle decide di sposare un uomo e poi chiedere immediatamente il divorzio, in modo da convogliare a nozze col suo amato di sempre. Ma qualcosa va storto e la donna si trova in viaggio con uno sconosciuto che la farà vacillare nei sentimenti.
Via Castellana Bandiera. Regia di Emma Dante. Con Emma Dante, Alba Rohrwacher, Elena Cotta. Drammatico.
Tratto dall’omonimo romanzo di Emma Dante, il film ha vinto il premio miglior colonna sonora alla 70 Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia (2013). Bloccate nel vicolo palermitano di Via Castellana Bandiera, Rosa e Clara non vogliono cedere il passo all’auto che è entrata dall’altra parte. Comincia un duello al femminile fatto di sguardi e tensione che apre un giro di scommesse, ma diventa tragedia.
COMMENTI
[…] attesa di vedere al cinema Rush incentrato sulla vita del tre volte campione di Formula 1 Niki Lauda e del suo rivale James Hunt, […]